Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea GU L 174 del 3 giugno 2020 sono stati pubblicati i seguenti regolamenti:
- Regolamento delegato (UE) 2020/686 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli stabilimenti di materiale germinale e le prescrizioni in materia di tracciabilità e di sanità animale per i movimenti all’interno dell’Unione di materiale germinale di determinati animali terrestri detenuti.
- Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate.
- Regolamento delegato (UE) 2020/688 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in materia di sanità animale per i movimenti all’interno dell’Unione di animali terrestri e di uova da cova.
- Regolamento delegato (UE) 2020/689 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla sorveglianza, ai programmi di eradicazione e allo status di indenne da malattia per determinate malattie elencate ed emergenti.
- Regolamento di esecuzione (UE) 2020/690 della Commissione, del 17 dicembre 2019, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le malattie elencate oggetto di programmi di sorveglianza dell’Unione, l’ambito geografico di applicazione di tali programmi e le malattie elencate per le quali può essere stabilito lo status di indenne da malattia dei compartimenti.
- Regolamento delegato (UE) 2020/692 della Commissione, del 30 gennaio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme per l’ingresso nell’Unione, e per i movimenti e la manipolazione dopo l’ingresso, di partite di determinati animali, materiale germinale e prodotti di origine animale.
Il Reg. (UE) n. 2016/429 relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale (detti globalmente anche normativa in materia di sanità animale) stabilisce le norme per la prevenzione e il controllo delle malattie degli animali trasmissibili agli animali o all’uomo. in particolare, tali norme prevedono:
a) l’organizzazione in base a priorità e la classificazione delle malattie che suscitano preoccupazione a livello di UE e l’attribuzione delle responsabilità in materia di sanità animale;
b) l’identificazione precoce, la notifica e la comunicazione delle malattie, la sorveglianza, i programmi di eradicazione e lo status di indenne da malattia;
c) la presa di coscienza, la preparazione e il controllo delle malattie;
d) la registrazione e il riconoscimento degli stabilimenti e dei trasportatori, i movimenti e la tracciabilità degli animali, del materiale germinale e dei prodotti di origine animale nell’Unione;
e) l’ingresso di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale nell’Unione e le esportazioni di tali partite dall’Unione;
f) i movimenti a carattere non commerciale degli animali da compagnia introdotti in uno Stato membro da un altro Stato membro o da un paese terzo o territorio;
g) le misure di emergenza da adottare in caso di una situazione di emergenza riguardante una malattia.
Tali norme hanno lo scopo di garantire una migliore sanità animale a sostegno di una produzione agricola e un’acquacoltura sostenibili nell’UE, il funzionamento efficace del mercato interno ed una riduzione degli effetti negativi sulla sanità animale, sulla sanità pubblica e sull’ambiente di alcune malattie e delle misure adottate per prevenire e lottare contro le malattie. inoltre, tali norme tengono conto del rapporto tra la sanità animale e la sanità pubblica, l’ambiente, compresi la biodiversità e le risorse genetiche preziose, nonché le ripercussioni del cambiamento climatico, la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, il benessere degli animali, compresa l’esigenza di risparmiare loro dolore, angoscia o sofferenza evitabili, la resistenza antimicrobica e la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare. Oltre a ciò, tali norme tengono anche conto delle conseguenze economiche, sociali, culturali e ambientali dell’applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle malattie e delle norme internazionali pertinenti.
Fonte: Eur-Lex