Il 4 Marzo 2017 l’Associazione Regionale Allevatori del Veneto (ARAV) ha organizzato un convegno a Vicenza dal titolo “ La stalla del futuro, rispondere al mercato, benessere degli animali e sostenibilità”. Quale migliore occasione per Ruminantia per rispondere positivamente all’invito del presidente dell’ARAV Floriano De Franceschi e presentare un’anteprima del progetto “Stalla Ideale”.

Ogni convegno, al di là delle informazioni che vengono veicolate, ha una sua personalità e lascia delle impressioni e un messaggio. Quello dell’ARAV ha detto forte e chiaro che insieme si può vincere per far rimanere, non diventare, competitiva sul mercato globale la nostra filiera lattiero-casearia. Molto significativa e per certi versi anomala la presenza massiccia di tutti gli operatori diretti e indiretti della filiera del latte del Veneto. Politica, amministrazione pubblica, associazioni, sindacati (tutti), cooperative del latte, veterinari, zootecnici, allevatori, università, studenti e industria; un pubblico di oltre 250 persone che al di là delle differenti idee politiche e culturali e degli interessi economici si sono riunite per cercare idee per dare un futuro e un ruolo alla produzione del latte italiana. Non ci ha stupito la positività di tutti gli interventi dei relatori e del pubblico perché ben conosciamo l’operosità e l’orgoglio di appartenenza del popolo veneto e la sua capacità di “rimboccarsi le maniche”. Il convegno dell’ARAV dovrebbe essere un esempio di quanto sia intelligente e lungimirante  cercare ciò che unisce rispetto a ciò che divide per creare un futuro migliore dove siano salvaguardati diritti e prosperità delle nostre bovine, dell’ambiente, degli allevatori e di tutto l’indotto. La celebre frase di Eleanor Roosevelt sarebbe stata forse un altro possibile titolo del convegno:

“Grandi menti parlano d’idee, menti mediocri parlano di fatti, piccole menti parlano di persone”. Lasciamo a chi non ha né arte né parte l’antico ma mai estinto “divide et impera”.

In allegato la locandina del convegno e il discorso introduttivo del presidente Floriano De Franceschi.