ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01256

Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 794 del 11/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 11/05/2017
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/05/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/05/2017
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/05/2017
L’ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/05/2017
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 11/05/2017
Commissione assegnataria
Stato iter:

IN CORSO

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01256

presentato da

GALLINELLA Filippo

testo di

Giovedì 11 maggio 2017, seduta n. 794
La XIII Commissione,

premesso che:

la grave crisi in cui versa da tempo la pastorizia, specialmente quella sarda, richiede con urgenza azioni concrete ed interventi strutturali per rilanciare un settore che rappresenta una strategica risorsa economica e sociale;
il compatto ovino nella sola Sardegna è strutturato su circa 13 mila aziende zootecniche con un indotto di oltre 40 mila addetti, aziende che, rappresentando circa 3 milioni di capi, detengono più del 40 per cento del patrimonio nazionale;

la Sardegna rappresenta l’area di riferimento nazionale per quanto riguarda il mercato del latte e del pecorino romano, prodotto leader del comparto: nell’isola si producono complessivamente 350 mila tonnellate di latte ed oltre 30 mila tonnellate di carne; il comparto offre oltre 600 mila quintali di prodotti caseari, la maggioranza dei quali indirizzati alla trasformazione di pecorino romano DOP;

il suddetto formaggio è, tra i prodotti derivanti dal latte di pecora, il più rilevante in tutta Europa in termini di volumi prodotti e valore generato;

tra le criticità più rilevanti del settore si segnalano: l’estrema volatilità del prezzo del latte, che subisce forti oscillazioni non solo in senso temporale ma anche geografico e tra diversi fornitori di una stessa azienda di trasformazione e un sistema cooperativo frammentato e sottocapitalizzato con limitate capacità di adattamento al mercato;

l’organizzazione interprofessionale, appena costituita, appare lo strumento più idoneo a superare la contrapposizione delle diverse componenti della filiera e pertanto è auspicabile una sua immediata operatività;
la mancanza di disponibilità di dati produttivi ufficiali omogenei e trasparenti, a partire dai quantitativi di latte munto, impedisce una azione di programmazione produttiva reale e favorisce invece una opacità produttiva con conseguente deprezzamento dei prodotti oltre che scarsa tracciabilità: da stime recenti si rileva che il mercato assorbe circa 240 mila quintali/anno di pecorino romano, mentre sul mercato, sommando le produzioni del 2015 e del 2016, sono stati esitati 650 mila quintali con un surplus di 170 mila quintali;

se l’inclusione del pecorino romano DOP nel bando dell’Agea per gli indigenti rappresenta una soluzione provvisoria volta ad alleggerire i magazzini dagli enormi quantitativi di scorte, è indispensabile prevedere azioni strutturali di lungo periodo anche attraverso la facilitazione dell’accesso al credito per le aziende dedite alla pastorizia,

impegna il Governo:

ad assumere iniziative per introdurre urgentemente specifiche norme volte a prevedere che allevatori, trasformatori ed intermediari di latte di pecora adottino sistemi idonei a garantire la rilevazione e la tracciabilità del latte prodotto quotidianamente, dei quantitativi di latte trasformato e delle quantità di prodotto derivante dalla trasformazione del latte utilizzato, così come disposto, per il latte di bufala, dall’articolo 4 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;

ad assumere le iniziative di competenza per includere il pecorino romano DOP nel prossimo bando dell’Agea per gli indigenti prevedendo che una parte considerevole del volume totale di prodotto da ritirare sia acquistata direttamente dai produttori ed, in particolare, dai caseifici che rispettano le quote di produzione;
ad assumere iniziative per favorire l’operatività della organizzazione interprofessionale;

ad adottare ogni utile iniziativa volta a promuovere l’accesso alle operazioni di microcredito con la garanzia pubblica da parte delle aziende di allevamento di ovicaprini, anche attraverso l’istituzione di un fondo operante senza la valutazione economico-finanziaria del soggetto beneficiario.

(7-01256) «Gallinella, Vallascas, Gagnarli, Massimiliano Bernini, Nicola Bianchi, L’Abbate, Corda».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione nazionale

associazione professionale

latte

Fonte: Parlamento italiano