La scorsa settimana il Parlamento europeo ha votato a favore delle proposte relative all’Organizzazione Comune dei Mercati, al regolamento sulla qualità e ai piani strategici presentate dalla Commissione europea nel quadro della riforma della PAC. oriGIn accoglie positivamente l’esito del voto, che rafforza il sistema delle Indicazione Geografiche europee.
oriGIn riconosce gli sforzi compiuti dai relatori e dai loro relatori ombra e accoglie con favore il risultato del voto, che rafforza il sistema delle Indicazioni Geografiche Europee, sia per le Denominazioni di Origine Protette (DOP) che per le Indicazioni Geografiche Protette (IGP) nel settore enogastronomico.
“Nell’attuale contesto economico, il rafforzamento del sistema europeo delle Indicazioni Geografiche, in particolare per quanto riguarda la protezione contro l’usurpazione e l’abuso di reputazione, nonché la disponibilità di strumenti giuridici efficaci per garantire una migliore distribuzione del valore aggiunto all’interno dei settori, sono obiettivi strategici da perseguire prioritariamente. Siamo lieti di vedere oggi il Parlamento Europeo sostenere la proposta della Commissione Europea e stabilire un percorso chiaro per il futuro delle DOP e IGP nell’Unione Europea” afferma Massimo Vittori, Amministratore Delegato di oriGIn.
I membri dell’UE di oriGIn apprezzano inoltre l’enfasi data dal Parlamento europeo all’agricoltura sostenibile, alla quale le DOP e le IGP possono dare un enorme contributo.
“Le IG europee generano un notevole valore economico, sociale e ambientale. La disponibilità del Parlamento europeo a sostenere le IG a continuare in questa direzione e a fornire un quadro giuridico più adeguato, che tenga conto dei criteri di sviluppo sostenibile, è in linea con le richieste del nostro settore. Essa rafforzerà i contributi delle IG agli obiettivi del Green Deal e della strategia Farm to Fork. Accogliamo con favore questo orientamento che risponde alle aspettative di molti cittadini europei e ci auguriamo di avviare negoziati costruttivi con gli Stati membri“, conclude Claude Vermot-Desroches, Presidente di oriGIn.
Fonte: oriGIn