Oggetto: aumento delle importazioni di carni bovine nell’UE
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del Regolamento
Alexander Bernhuber (PPE)
14 maggio 2020
Una relazione della DG AGRI sul mercato delle carni bovine pubblicata il 23 aprile 2020 contiene dati sulle importazioni di carni bovine dai paesi del Mercosur. Secondo le statistiche, le importazioni di carni bovine nel marzo 2020 sono aumentate di circa il 60% rispetto a marzo 2019. Le cifre contenute nel rapporto mostrano che la situazione del mercato nell’UE, resa critica dalla pandemia di COVID-19, è stata ulteriormente aggravata dall’aumento nelle importazioni.
Questa è una chiara prova di un legame tra l’importazione di carni bovine dai paesi del Mercosur e l’attuale situazione del mercato delle carni bovine nell’UE. L’importazione di cibo in un mercato saturo destabilizza tale mercato e causerà danni a lungo termine all’agricoltura nell’UE, in particolare quando gli sbocchi nei settori della gastronomia e del turismo sono quasi completamente bloccati.
1. Come spiega la Commissione l’aumento insolito delle importazioni nel marzo 2020 rispetto all’anno precedente?
2. Quali azioni prenderà la Commissione per garantire che in futuro non si verifichino aumenti così insoliti delle importazioni?
3. Perché non è stato applicato l’articolo 194 del regolamento (UE) n. 1308/2013, nonostante l’attuale difficile situazione del mercato e l’aumento della quantità di carni bovine importate dai paesi del Mercosur nel marzo 2020? Quali circostanze indurranno la Commissione ad applicare questa misura di protezione?
Risposta data dal sig. Wojciechowski in nome della Commissione europea (16 luglio 2020)
I flussi commerciali sono soggetti a fluttuazioni. Una delle ragioni dell’aumento delle importazioni dal Mercosur nel marzo 2020 può essere correlata ad un minor assorbimento nei mercati asiatici a causa della crisi provocata dal COVID-19. Durante i primi quattro mesi del 2020, le importazioni totali di carne bovina nell’UE sono diminuite del 22% e le importazioni dai paesi del Mercosur del 15%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Come già sottolineato nella risposta all’interrogazione scritta E-002844/2020, la pandemia di COVID-19 non giustifica la limitazione del commercio di prodotti alimentari, il che porterebbe a violare gli obblighi internazionali dell’Unione ai sensi dell’Organizzazione mondiale del commercio e o accordi commerciali specifici. Il rispetto degli impegni internazionali è importante anche per proteggere gli interessi di esportazione del settore agroalimentare dell’UE, che continua a registrare un’eccedenza commerciale, anche per le carni bovine. Inoltre, mantenere il flusso degli scambi è essenziale per ripristinare e mantenere la stabilità economica e l’approvvigionamento alimentare.
Come già sottolineato nella risposta all’interrogazione scritta P-002976/2020, le misure di salvaguardia ai sensi dell’articolo 194 del regolamento (UE) n. 1308/2013 devono essere adottate conformemente al regolamento (UE) 2015/478 e al regolamento (UE) 2015/755. Dall’inizio della pandemia COVID-19, le importazioni di carne bovina nell’UE non sono state caratterizzate da un tale aumento quantitativo o da prezzi significativamente inferiori che giustificherebbero misure di salvaguardia.
Fonte: Parlamento europeo