Lombardia, 1,7 milioni per 63 nuove imprese under 40

“Miglior antivirus possibile, 27 milioni in sei anni per 1.200 aziende agricole giovani”

La Regione Lombardia, nell’ambito del Piano di Sviluppo rurale 2014-2020, ha destinato 1,7 milioni di euro per la costituzione di 63 nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori. Dal 2014 a oggi sono stati decretati 27 milioni di euro a 1.200 nuove aziende gestite da under 40.

Investire nei giovani in agricoltura – ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi – è il miglior antivirus possibile. Le ragazze e i ragazzi portano nuove idee, nuove tecnologie, nuove energie. Che sono tutte cose utili per rendere il settore primario sempre più sostenibile. Ma anche moderno”.

Questi ultimi due mesi ci hanno fatto capire l’importanza dell’agricoltura e di tutto il comparto agroalimentare. Che in Lombardia garantisce lavoro a 150.000 persone”.

“Aiutiamo – ha aggiunto Rolfi – non solo a far nascere nuove aziende. Perchè favoriamo il ricambio generazionale”.

Quota per l’agricoltura di montagna

Abbiamo riservato una quota – ha ricordato – anche alle zone svantaggiate di montagna. Dove fare agricoltura è una pratica eroica che consente la cura dell’ecosistema. Perché questa rappresenta un presidio contro lo spopolamento. Garantendo prodotti unici – ha sottolineato – e di qualità. Ed è un volàno turistico importante”.

Destinatari

Le risorse saranno così ripartite per le nuove aziende agricole:

Bergamo 10 aziende 290.000 euro

Brescia 21 aziende 570.000 euro

Como 8 aziende 200.000 euro

Lecco 7 aziende 180.000 euro

Lodi 1 azienda 20.000 euro

Mantova 6 aziende 120.000 euro

Monza Brianza 1 azienda 20.000 euro

Pavia 5 aziende 140.000 euro

Sondrio 2 aziende 60.000 euro

Varese 2 aziende 50.000 euro.

Piemonte: Psr, primi aiuti con 30 mln di euro per agro-ambiente, indennità compensativa e giovani agricoltori

Con la modifica al PSR il Piemonte ottiene un grande risultato dalla Commissione Europea

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato il 30 aprile la delibera con le proposte di modifica per l’anno 2020 al Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte, apportando importanti modifiche finanziarie in risposta all’emergenza Covid-19.

Circa 30 milioni di euro complessivi di risorse vengono concentrate sulle misure del Psr per l’agroambiente, l’indennità compensativa e i giovani agricoltori.

I 30 milioni di euro sono così rimodulati sulle seguenti misure del PSR 2014-2020:

  • 1 milione di euro di finanziamenti regionali integrativi viene inserito sull’operazione 6.1.1 “insediamento giovani agricoltori”, al fine di favorire l’accesso dei giovani all’attività agricola.
  •  22,3 milioni di euro a favore dell’operazione 10.1.1 “produzione integrata” consentendone l’apertura per l’annualità 2020. L’economia generata dalla misura per altri 5 milioni di euro che andranno a finanziare circa 5 mila aziende attraverso il prossimo bando.
  • 8,3 milion di euro a favore dell’operazione 13.1 “indennità compensativa per l’agricoltura in zone montane”, al fine di contribuire, insieme alle economie già presenti sull’operazione, all’apertura del bando 2020 per circa 7 mila aziende.
  • 1,16 milioni di euro a favore dell’operazione 11.1.1 “conversione agli impegni dell’agricoltura biologica” al fine di garantire la possibilità a tutte le aziende che hanno aderito a tale operazione e vedono l’impegno terminato nel 2019 di proseguire ancora un anno,andando ad interessare complessivamente 680 aziende, attraverso l’adesione ai bandi.

Sono felice di aver potuto mettere a frutto gli anni di lavoro come eurodeputato nella commissione Agricoltura del Parlamento Ue – sottolinea il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Riuscire a ottenere il via libera di Bruxelles per questa rimodulazione era infatti indispensabile per poter attivare due misure fondamentali per migliaia di aziende del nostro territorio”.

Sebbene nelle misure degli interventi interessati non abbiamo trovato più fondi disponibili, siamo riusciti ad ottenere una rimodulazione dei contributi dalla Commissione Europea ancor prima dell’emergenza ed ora riapriremo i tavoli per altre misure per gli importi ancora a disposizione“. – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa.

Il provvedimento approvato dalla Giunta  con le modifiche delle risorse finanziarie ha l’obiettivo di concentrare i finanziamenti su alcune operazioni del Psr – prosegue l’assessore Protopapa –per permettere di dare in modo rapido liquidità alle aziende agricole piemontesi. A breve verranno infatti pubblicati i bandi regionali 2020 sulle misure a superficie del Psr.

 

Fonte: Regione Lombardia e Regione Piemonte