Nella delibera vengono indicati gli strumenti per concretizzare gli impegni per agricoltura di precisione, digitalizzazione, agrobiodiversità.

Alcuni degli obbiettivi delineati nella Decisione della giunta sono: sviluppare l’agricoltura di precisione, favorire la digitalizzazione del settore agricolo, sostenere l’agrobiodiversità. Questa decisione è stata approvata, con delibera dalla giunta regionale, su proposta dell’Assessore Regionale all’Agricoltura. 

Nella Decisione vengono indicati anche gli strumenti per realizzare queste linee programmatiche: le Comunità della Pratica, i Centri delle conoscenze e delle competenze e le Comunità del cibo. Si tratta di un atto che riassume in sé la politica di rispetto e sostenibilità ambientale, che da tempo caratterizza le scelte della  Regione e che rispecchia e si inserisce appieno nel solco tracciato recentemente dall’UE attraverso il Green New Deal – un patto per la nascita di una nuova Europa all’avanguardia nelle politiche ambientali.

Di qui l’atto programmatico della giunta con il quale la Regione si impegna  a sostenere lo sviluppo di Comunità della Pratica sull’agricoltura di precisione e la digitalizzazione del settore agricolo ed agroalimentare; a creare le condizioni per la nascita e lo sviluppo di Centri delle conoscenze e competenze per i prodotti agroalimentari tradizionali toscani e per l’agrobiodiversità; ed infine incentivare il confronto con le amministrazioni locali, i distretti rurali e biologici, i distretti del cibo. 

In tutti questi ambiti la Regione è impegnata da tempo. La Toscana, ad esempio, è stata la prima regione in Italia a dotarsi di una propria legge sulla tutela delle risorse genetiche autoctone a rischio di estinzione, e ha istituito un sistema di tutela delle risorse genetiche locali di interesse agrario, zootecnico e forestale.

Inoltre in Toscana diversi territori (Garfagnana, Valdichiana senese e aretina, Arezzo e le sue vallate, Monte Amiata e Crinale tosco emiliano) hanno costituito o stanno costituendo, anche grazie al sostegno di Ente Terre Regionali Toscane la costituzione di Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare. Un Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare toscana è in programma e verrà realizzato all’interno della Tenuta di Alberese, nell’area di Rispescia.

Terre Regionali Toscane ha da tempo avviato un percorso per potenziare le attività agricole di precisione presso le proprie Demofarm (Tenuta di Cesa e Tenuta di Alberese), aziende agricole dimostrative, con funzione pubblica, che mostrano modelli innovativi realmente applicati, al fine di promuovere e facilitare l’adozione di pratiche innovative da parte degli agricoltori.

Il testo approvato dalla giunta prevede, inoltre, di sostenere il processo di nascita e sviluppo del Centro per la sicurezza in agricoltura presso la Tenuta di Cesa di proprietà di Ente Terre Regionali Toscane, che prenderà avvio nell’ambito di un percorso che vede come promotore l’Assessorato all’Agricoltura.

Fonte: Regione Toscana