Il Piano Nazionale Residui viene predisposto annualmente dal Ministero della salute sulla base delle indicazioni previste dalle norme europee e viene attuato a livello locale grazie alla collaborazione delle autorità competenti regionali e locali, dei laboratori nazionali di riferimento e degli istituti zooprofilattici sperimentali.
Oggetto di indagine sono i prodotti di origine animale, in cui vengono ricercate le sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari, le sostanze vietate (come quelle ad effetto anabolizzante) e i contaminanti ambientali.
Nel 2016 è risultato conforme ai parametri di legge il 99.8 % dei campioni analizzati, in accordo con i dati riscontrati negli anni precedenti e quelli evidenziati in ambito europeo.
I campioni che hanno fornito risultati non conformi per la presenza di residui sono stati complessivamente 49, pari allo 0,12 % del totale dei campioni analizzati.
Sono stati analizzati 41.082 campioni, di cui:
- 15.181 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria A – sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate (pari al 37 % del totale delle analisi);
- 25.901 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria B – medicinali veterinari e agenti contaminanti (pari al 63 %).
Dei 49 campioni risultati non conformi:
- 2 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A;
- 47 per il riscontro di residui di sostanze della categoria B.
Consulta la Relazione PNR, dati 2016.
Fonte: Ministero della Salute