La Conferenza delle Regioni ha approvato un ordine del giorno relativo ad alcune problematiche riscontrate nell’attuazione del programma comunitario “frutta e verdura nelle scuole” e nell’attivazione del programma unico “frutta, verdura e latte nelle scuole” a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018.
Nel documento – consegnato al Governo nel corso della Conferenza Stato-Regioni dell’8 giugno – si chiede, fra l’altro, che la strategia nazionale del Programma destinato alle scuole “venga approvata con una congrua tempistica per non incorrere, anche per il prossimo anno scolastico 2017/2018, nei consueti ritardi legati alle procedure di pubblicazione del bando di gara”.
Si riporta di seguito il testo integrale dell’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni (pubblicato anche sul portale www.regioni.it).
Ordine del giorno sulle problematiche relative al programma comunitario “frutta e verdura nelle scuole” e sull’attivazione del programma unico “frutta, verdura e latte nelle scuole” a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018
Premesso che:
– con l’entrata in vigore del Reg. UE n. 791 dell’11 maggio 2016 -che ha modificato il Reg. UE n. 1308/2013- i due Programmi europei “Frutta e verdura nelle scuole” e “Latte nelle scuole” confluiranno in un unico Programma a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018, in quanto è emerso che il loro proseguimento e il loro potenziamento sono della massima importanza e che un approccio unificato all’interno di un quadro giuridico e finanziario comune è il modo più appropriato ed efficace per conseguire gli obiettivi della politica agricola comune;
– alla base di tale decisione comunitaria c’è la volontà di risollevare due settori chiave dell’agricoltura Made in Italy distribuendo ortofrutta, latte e prodotti lattiero-caseari ai bambini per promuovere maggiormente le abitudini alimentari sane e il consumo di prodotti locali;
Considerato che:
– dall’avvio nel 2009, a oggi, del Programma “Frutta e verdura nelle scuole”, la realizzazione è sempre avvenuta con fortissimi ritardi tant’è che, ad esempio, per il corrente anno scolastico 2016/2017, i prodotti ortofrutticoli sono stati distribuiti addirittura a decorrere dallo scorso mese di aprile;
– detti differimenti hanno comportato lamentele del personale scolastico, una maggiore difficoltà da parte delle scuole ad aderire al Progetto, un’immagine poco decorosa come Stato membro a livello europeo, il mancato rispetto della tanta auspicata stagionalità delle produzioni e problemi non indifferenti ai fornitori e distributori aggiudicatari che, a fronte di una serie di attività impostate su un arco temporale coincidente con l’anno scolastico (da settembre a giugno), si ritrovavano poi a dover svolgere le medesime in un intervallo molto più ristretto con il rischio di compromettere le finalità del Programma -che invece rappresenta la più importante iniziativa di educazione alimentare- oltre al fatto che a causa di queste mancanze i bambini non hanno mai avuto la possibilità di assaggiare i prodotti tipicamente autunnali;
– il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali non ha accolto la richiesta della Commissione Politiche Agricole di consentire la regionalizzazione del bando di gara per l’affidamento della fornitura e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli agli alunni delle scuole primarie a partire dall’anno scolastico 2016/2017;
– il regolamento delegato 2017/40 della Commissione europea del 3/11/2016 -che integra il Reg. UE n. 1308/2013 per quanto riguarda l’aiuto dell’Unione per la fornitura di frutta, verdura e latte negli istituti scolastici- prevede che gli Stati membri elaborino una Strategia nazionale di durata sessennale da notificare entro il 30 aprile che precede l’avvio del primo anno scolastico incluso nella Strategia, ma come tuttavia la notifica alla Commissione europea possa essere effettuata entro il 1° agosto 2017 per il periodo di sei anni che inizia con l’anno scolastico 2017/2018;
– solo in data 25/5/2017 il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha convocato per il 5/6/2017 le 9 Regioni facenti parte del Comitato tecnico di coordinamento per elaborare la nuova Strategia nazionale del Programma “Frutta, verdura e latte nelle scuole”, mentre, proprio per non incorrere nei ritardi degli anni pregressi, si sarebbe già dovuto iniziare a trattarla -anche in considerazione del suo carattere innovativo rispetto alle precedenti versioni – al fine di giungere alla sua approvazione in Conferenza Stato-Regioni in tempo utile per poi procedere conseguentemente a definire il capitolato tecnico della procedura di gara finalizzata alla presentazione di offerte per la fornitura e distribuzione nell’ambito del Programma unico;
Preso atto che:
– in data 30/5/2017 è stato inviato alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano lo schema della Strategia nazionale del Programma destinato alle scuole per il periodo 1/8/2017 – 31/7/2018 al fine di acquisire l’intesa;
Impegna il Governo:
– a far sì che la suddetta Strategia nazionale venga approvata con una congrua tempistica per non incorrere, anche per il prossimo anno scolastico 2017/2018, nei consueti ritardi legati alle procedure di pubblicazione del bando di gara
– che potrà avvenire solo dopo l’approvazione della Strategia nazionale- alla selezione dei fornitori con la conseguente aggiudicazione e alla contrattualizzazione e all’avvio del programma distributivo, altrimenti sarà inevitabile l’insorgere di problematiche e lamentele che verrebbero ampliate maggiormente visto che la distribuzione non riguarderà, come di consueto, solo frutta e verdura, ma anche latte e prodotti lattiero-caseari;
– a far sì che il Programma destinato alle scuole prenda avvio al più tardi entro il mese di ottobre in modo che i bambini possano fruire anche dei prodotti tipicamente autunnali e per permettere alle azioni progettuali di trovare la giusta e utile applicazione nell’arco dell’intero anno scolastico.
Roma, 8 giugno 2017
Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province autonome