In occasione della ventitreesima Conferenza annuale delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici (COP23) nel quadro della United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC), che si terrà a Bonn dal 6 al 17 Novembre 2017, sarà presentato il progetto “LIFE BEEF CARBON: Azioni dimostrative per la riduzione dell’impronta di carbonio degli allevamenti da carne in Francia, Irlanda, Italia e Spagna”, finanziato dall’Unione Europea. Questo progetto, coordinato dall’IDELE francese e di durata quinquennale (Gennaio 2016-Dicembre 2020), coinvolge 27 partner e 2000 allevatori di bovini da carne. L’obiettivo è quello di ridurre, mediante una serie di azioni di mitigazione, le emissioni di gas ad effetto serra del 15% in 10 anni. Partner italiani sono il CREA-Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura e due associazioni di allevatori, l’ASPROCARNE del Piemonte e l’UNICARVE del Veneto.

Il CREA avrà il compito di valutare l’effetto dell’applicazione di una serie di azioni di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Per questo sarà stimata l’impronta di carbonio della carne prodotta in 100 aziende “dimostrative” che serviranno come testimone; in altre 20 aziende “innovative”, invece, gli allevatori adotteranno delle soluzioni che serviranno a ridurre le emissioni con l’obiettivo di favorire nei prossimi anni la diffusione di sistemi di allevamento sostenibili sempre più a basse emissioni di carbonio. La determinazione dell’impronta di carbonio nelle suddette aziende sarà eseguita mediante l’utilizzo del sistema di calcolo “Calcul Automatisé des Performances Environnementales en Elevage de Ruminants” (CAP’2ER) messo a punto presso l’IDELE. Il progetto valuterà inoltre la fattibilità economica dell’applicazione di queste azioni di mitigazione a livello aziendale.

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Fonte: CREA