Mercato nazionale alla produzione

Il punto sul mercato

Nonostante il periodo pasquale, le macellazioni di agnelli sono state complessivamente rallentate. Il prodotto locale è stato assorbito dalla GDO, anche grazie ai minori arrivi dall’estero, ma la chiusura del canale Horeca è stata particolarmente penalizzante per l’andamento del mercato pasquale. L’offerta abbondante di capi – in vista di quello che avrebbe dovuto essere il picco della domanda – non ha innescato il tradizionale balzo delle quotazioni. Mediamente i prezzi degli agnelli hanno raggiunto i 3,69 euro/kg peso vivo nell’ultima settimana, con una variazione negativa del 15% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Nel centro Italia i listini rimangono fermi sui medesimi livelli delle scorse settimane, con Viterbo pari a 3,15 euro al chilo, Grosseto a 3,30 euro al chilo e Siena a 3,15, nettamente al di sotto delle quotazioni raggiunte nel corso della Settimana Santa dello scorso anno (Viterbo -6,0%; Grosseto -5,7%; Siena -3,1%). I maggiori recuperi vengono registrati principalmente in Sardegna con i listini a Cagliari e Sassari che toccano rispettivamente i 3,50 e i 3,10 euro al chilo peso vivo, notevolmente inferiori rispetto ai prezzi spuntati nella Pasqua 2019 (Cagliari -30%; Sassari -13%). Anche nel sud Italia nonostante vi sia stato un incremento dei listini sia a Foggia che a Noci (+6,5 variazione congiunturale), rimane su terreno negativo il confronto rispetto alla campagna pasquale dello scorso anno ( -20% variazione tendenziale).

Prezzi medi settimanali

Prezzi medi per piazza

Mercato nazionale all’ingrosso

 

Fonte: ISMEA