L’Organizzazione Interprofessionale della carne bovina prodotta in Italia, OI Intercarneitalia, ha scritto alla Ministra Teresa Bellanova per chiederle un intervento urgente, a sostegno della gravissima crisi che ha colpito il settore delle pelli di bovino, a causa del Covid-19. L’industria dell’automobile, le pelletterie (piccole e grandi case), non ritirano più pelli da lavorare, perché il mercato non risponde.
Questi i valori delle pelli prima e durante Covid-19:
La perdita complessiva calcolata per il comparto del bovino da carne, considerato l’intero periodo, sino al 31 dicembre 2020, viste le previsioni economiche negative per il settore della pelletteria, è pari a circa 104 milioni di euro, che influiscono pesantemente sui primi due anelli della filiera: il produttore ed il trasformatore.
In molti casi, soprattutto per i macelli di ridotte dimensioni, la pelle è diventata un prodotto da smaltire, con la conseguenza che perde completamente di valore e sono costretti a pagare per il ritiro. Oi Intercarneitalia auspica un intervento nell’ambito delle azioni di filiera legate ai danni economici da Covid-19 per dare un aiuto ai primi due anelli della filiera: produzione e macellazione.
Fonte: Organizzazione Interprofessionale Intercarneitalia