Ruminantia, in collaborazione con Pioneer Hi-Bred Italia, pubblica una nuova rubrica dal nome “Argomenti di agronomia”. L’allevamento dei ruminanti e il suo successo tecnico ed economico dipende strettamente dalla qualità dei foraggi e da un efficiente utilizzo della terra, inevitabilmente connessa con l’allevamento. Avere gli strumenti conoscitivi necessari permette di adottare i migliori piani colturali, scegliere le varietà più adatte e utilizzare razionalmente concimi e agrofarmaci. Queste scelte permettono di aumentare rese e qualità, evitando il più possibile sprechi dannosi per l’ambiente e per la redditività dell’azienda zootecnica. Pioneer ha sempre offerto agli allevatori, agli zootecnici e ai veterinari un prezioso supporto tecnico attraverso l’analisi degli alimenti, dei terreni, dei reflui e, più in generale, con la consulenza agronomica. In questi lunghi anni ha raccolto una mole considerevole di dati e esperienze che possono aiutare gli operatori a rendere sempre più di qualità le loro attività.

La rubrica “Argomenti di agronomia” pubblicherà con cadenza mensile, nella sezione “le operazioni del mese”, considerazioni e consigli inerenti alle pratiche agronomiche che generalmente si effettuano nel periodo considerato e, periodicamente, nella sezione “ focus”, approfondimenti di carattere generale e i risultati aggregati dell’enorme quantità di analisi effettuate nelle aziende agricole e zootecniche. Noi stessi abbiamo avuto modo di elaborare i dati delle analisi XRF dei minerali dei foraggi effettuate sul nostro territorio nazionale e in questo modo comprendere l’effettiva concentrazione dei macro e micro minerali degli alimenti e la loro variabilità territoriale. Questi dati ci permisero di sensibilizzare gli operatori della filiera del latte bovino sui “disordini minerali della bovina da latte” offrendo un pratico strumento di risoluzione.

La rubrica “Argomenti di agronomia” è anche coerente con il lungo e complesso percorso iniziato con “la Stalla Ideale”, visto che per perseguire l’obiettivo di una riduzione dell’impatto ambientale e di un aumento della sostenibilità della produzione del latte è necessario avere la massima qualità dei foraggi, utilizzare razionalmente concimi e agrofarmaci, e conoscere con precisione le analisi degli alimenti e dei reflui zootecnici.