La catena agroalimentare dell’UE mette in guardia dal “rischio crescente” di un no-deal commerciale tra Regno Unito e UE
In vista della conclusione della quarta tornata di negoziati sulle future relazioni UE-Regno Unito, Copa e Cogeca, Celcaa e FoodDrinkEurope esprimono preoccupazione per la mancanza di progressi durante le prime tre tornate e per il crescente rischio che non si raggiungerà un accordo prima della fine dell’attuale periodo di transizione il 31 dicembre 2020.
Il commercio agroalimentare dell’UE con il Regno Unito ammontava a 58 miliardi di euro nel 2019 e la mancata conclusione di un accordo di libero scambio a tariffa zero ed a quota zero avrebbe gravi conseguenze per il settore agroalimentare sia nell’UE che nel Regno Unito.
L’introduzione delle tariffe, combinata con il potenziale per le divergenze normative, interromperebbe gravemente le catene di fornitura integrate; le priorità di FoodDrinkEurope, Copa e Cogeca e Celcaa per un accordo commerciale bilaterale si concentrano sulla limitazione di tale perturbazione. In particolare, è essenziale che le future relazioni UE-Regno Unito assicurino:
- Nessuna tariffa, nessuna commissione o addebito e nessuna quota.
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Il mantenimento di condizioni di parità tra l’UE e il Regno Unito, come proposto nel progetto di accordo dell’UE, che è fondamentale per garantire una concorrenza leale tra gli operatori dell’UE e le loro controparti nel Regno Unito.
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Un alto grado di cooperazione in materia di misure sanitarie e fitosanitarie (SPS) e standard tecnici, oltre a una minima divergenza nell’applicazione di tali standard. Inoltre, è della massima importanza mantenere una stretta relazione tra l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e la Food Standard Agency del Regno Unito (FSA).
- Cooperazione doganale per mitigare l’onere dei controlli e delle procedure doganali sulle imprese.
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Norme sull’origine efficaci per garantire che l’accesso preferenziale avvantaggi solo gli operatori dell’UE e del Regno Unito.
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Che il protocollo sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord sia pienamente attuato al fine di proteggere l’integrità del mercato unico dell’UE.
- Protezione reciproca delle indicazioni geografiche esistenti e future dell’UE e del Regno Unito.
Copa e Cogeca, Celcaa e FoodDrinkEurope sono particolarmente preoccupati per il limitato tempo disponibile in cui concludere e ratificare un accordo commerciale, nonché dispiaciuti per il fatto che il governo del Regno Unito sia attualmente contrario a qualsiasi proroga del periodo di transizione post-Brexit oltre il 2020. La transizione dovrebbe essere di lunghezza sufficiente per consentire alle imprese di pianificare e prepararsi per eventuali accordi di libero scambio ed evitare una situazione a picco.
La loro richiesta riguarda il prendere in considerazione accordi temporanei e alternativi che potrebbero essere attuati a partire dall’inizio del 2021 qualora non fosse possibile concludere un accordo di libero scambio quest’anno. Tali disposizioni temporanee, che dovrebbero preservare scambi privi di tariffe e quote, offrirebbero ulteriore tempo ai negoziatori, riducendo al minimo le perturbazioni per gli operatori che già affrontano gli impatti significativi di Covid-19.
La combinazione di nessun accordo e nessuna estensione delle disposizioni transitorie avrebbe conseguenze negative significative per il settore agroalimentare dell’UE. Ci si può aspettare che questi includano una forte riduzione dei volumi delle esportazioni dall’UE al Regno Unito, un calo significativo delle entrate e conseguenti perdite di posti di lavoro. L’impatto sulle piccole medie imprese, sugli agricoltori e sulle cooperative agricole sarebbe particolarmente dannoso.
In vista dell’esercizio di valutazione previsto per la fine di giugno, le tre diverse parti (FoodDrinkEurope, Copa e Cogeca, Celcaa) sperano che le preoccupazioni vengano prese in considerazione e che il processo negoziale proceda in modo rapido e costruttivo. Considerando l’ambizione e il livello significativo di consenso ancora da trovare, il loro incoraggiamento va ad entrambe le parti affinché concordino un tempo sufficiente per raggiungere un risultato di alta qualità che preservi condizioni di parità e un risultato ottimale per entrambe.
Fonte: FoodDrinkEurope