La Blue Tongue, lo scorso anno, ne aveva impedito la realizzazione. Quest’anno però, grazie a una massiccia campagna di vaccinazione che ha coinvolto il bestiame e ha visto in prima linea l’Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna (Araer), il quartiere fieristico di Reggio Emilia ospiterà dal 20 al 22 aprile prossimi la seconda edizione della Mostra Interregionale delle Bovine da Latte, organizzata  da Araer.

Torna così un appuntamento che due anni fa, quando si svolse la prima edizione, richiamò numerosi allevatori e operatori del settore provenienti anche dalle altre regioni confinanti con l’Emilia Romagna.

Il calendario degli appuntamenti previsti nel corso dei tre giorni della Mostra è particolarmente ricco, soprattutto  se riferito alle sfilate che via via vedranno confluire nel ring i migliori soggetti appartenenti alle varie categorie in gara che si contenderanno l’assegnazione del premio più ambito, quello di primo classificato.

Per l’Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna la Mostra Interregionale delle Bovine  da Latte rappresenta un momento di formazione e informazione molto importante da non riservare al solo comparto ma, in un’ottica di maggiore coinvolgimento del mercato, da allargare anche al consumatore.

Con questo obiettivo quindi Araer ha voluto organizzare il Convegno che si terrà la mattina di venerdì 20 aprile, a partire dalle ore 10, dal titolo “Allevatori e consumatori, un’alleanza che valorizza la sostenibilità delle produzioni”, in programma presso la Sala Convegni della Fiera di Reggio Emilia. (v. programma allegato)

“Il mondo produttivo deve, e soprattutto vuole rispondere alle domande che gli pone il consumatore – spiega il presidente  di Araer, Maurizio Garlappi – domande che si focalizzano sulla trasparenza dei processi produttivi a iniziare dalle condizioni in cui vengono allevate le bovine; ma anche sulla sanità degli animali che a caduta coinvolge la salubrità delle produzioni, senza dimenticare il rispetto dell’ambiente, quindi la sostenibilità produttiva. Tutti temi che da sempre scandiscono le giornate lavorative degli allevatori ma che oggi, a ragione, devono uscire dal perimetro aziendale e trovare un terreno di confronto e condivisione che soddisfi le aspettative del mercato, e riconosca al mondo allevatoriale il merito di produrre nel rispetto di quanto prevede la normativa, spesso andando oltre in virtù di un legame col territorio, di un’abnegazione professionale e di un attaccamento al proprio lavoro che costituiscono un autentico valore aggiunto”.

Il convegno, che verrà moderato dal direttore dell’Associazione italiana allevatori, Roberto Maddè, vedrà la partecipazione di Raffaele Borriello, Direttore generale di Ismea; di Norma Arrigoni, Dirigente veterinario presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna; di Michele Blasi, Direttore del Dipartimento qualità agroalimentare; di Marco Nocetti, Responsabile del servizio tecnico del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano e di Rosario Trefiletti, presidente della Fondazione Isscon – Istituto Studi sul Consumo. Toccherà al presidente di Aia, Roberto Nocentini, trarre le conclusioni al termine dei lavori che si concluderanno con l’assegnazione del premio “Vacche in forma 2018” e dei “Master Breeder” regionali.

“Per Araer la garanzia di poter offrire ai propri associati una gamma di servizi di primo livello nell’ambito dell’assistenza tecnica è fondamentale – conclude il presidente Garlappi – oggi in questa cornice così importante si inseriscono la formazione e l’informazione. Due aspetti di cui non è più possibile fare a meno per la salvaguardia del settore e la sicurezza delle produzioni”.

Programma Convegno

 

Fonte: Araer