Mangimi medicati: la luce verde del Consiglio conclude il pacchetto sui medicinali veterinari

Il 27 giugno 2018 gli ambasciatori dell’UE riuniti nel Comitato dei Rappresentanti Permanenti (Coreper) hanno confermato un accordo raggiunto il 19 giugno tra la presidenza bulgara del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento europeo su un regolamento sui mangimi medicati, ossia mangimi contenenti medicinali per il trattamento o il controllo di malattie in animali d’allevamento, nelle specie d’acquacoltura e negli animali domestici.

L’obiettivo delle nuove norme è armonizzare ad un livello elevato di sicurezza la fabbricazione, la commercializzazione e l’uso di mangimi medicati e prodotti intermedi nell’UE e riflettere i progressi tecnici in questo campo.

“Oggi inseriamo l’ultimo tassello del puzzle: il pacchetto sui medicinali veterinari è completo, il settore è ora dotato di regole moderne che aiuteranno, competitività e innovazione, faciliterà anche gli scambi e rafforzerà la lotta dell’UE contro la resistenza antimicrobica.” (Rumen Porodzanov, ministro dell’agricoltura, degli alimenti e della silvicoltura della Repubblica di Bulgaria e presidente del Consiglio)

L’attuale quadro giuridico per i mangimi medicati risale al 1990, prima della creazione del mercato interno, e da allora non è mai stato adattato, creando discrepanze nella sua attuazione in tutti gli Stati membri dell’UE.

Per compensare questa situazione e creare le condizioni necessarie per la parità di condizioni e l’innovazione nel settore, le nuove regole:

  • stabiliranno i criteri per l’approvazione degli operatori del settore dei mangimi e i loro obblighi nella produzione di mangimi medicati
  • per la prima volta definiscono i requisiti armonizzati al fine di evitare la contaminazione crociata delle sostanze attive dai medicinali veterinari nei mangimi non bersaglio. Entro quattro anni dall’entrata in vigore del regolamento, la Commissione dovrà stabilire i livelli massimi di contaminazione crociata per gli antimicrobici, sulla base delle prove scientifiche fornite dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) o dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA)
  • chiariranno la prescrizione e l’uso di mangimi medicati contenenti antimicrobici in animali destinati alla produzione di alimenti
  • proibiranno la profilassi (la somministrazione preventiva di antibiotici o antimicrobici agli animali, quando una malattia non è stata diagnosticata)
    Tutto ciò contribuirà a garantire i più alti standard nel mondo quando si tratta di combattere la resistenza antimicrobica.

Prossimi passi

Il nuovo regolamento sui mangimi medicati fa parte del pacchetto sui medicinali veterinari, un pacchetto di tre proposte che aggiorna il quadro legislativo esistente per i medicinali veterinari e i mangimi medicati adattandolo alle specificità del settore della salute degli animali.

Ora che l’accordo sui mangimi medicati è stato confermato dagli ambasciatori dell’UE a nome del Consiglio, il regolamento sarà sottoposto al Parlamento europeo per una votazione in prima lettura e successivamente tornerà al Consiglio per adozione.

Le nuove regole si applicheranno tre anni dopo l’entrata in vigore del regolamento.

 

Fonte: Consiglio Europeo