La Commissaria per il commercio Cecilia Malmström e il Ministro degli Esteri giapponese Taro Kono hanno annunciato il buon esito delle discussioni conclusive sull’accordo di partenariato economico (APE) tra l’UE e il Giappone.

Basandosi sull’accordo politico di massima raggiunto nel corso del vertice UE-Giappone del 6 luglio 2017, i negoziatori di entrambe le parti hanno ultimato i dettagli restanti al fine di mettere a punto il testo giuridico. Questo processo è ormai completato.

La via al risultato è stata spianata grazie al forte impegno personale del Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e del Primo ministro del Giappone Shinzo Abe durante tutto il processo e, in particolare, nel 2017 in occasione delle riunioni tenutesi a marzo a Bruxelles e a margine del vertice del G7 a Taormina in maggio.

La conclusione di questi negoziati costituisce una tappa significativa ai fini dell’adozione del più importante accordo commerciale bilaterale negoziato dall’Unione europea. L’accordo di partenariato economico consentirà di aprire enormi opportunità di mercato ad entrambe le parti, di rafforzare la cooperazione tra l’Europa e il Giappone in numerosi settori, di riaffermare il comune impegno a favore dello sviluppo sostenibile e per la prima volta contiene un impegno specifico relativo all’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

Dopo aver confermato la conclusione di questo processo in un colloquio telefonico con il Primo ministro Abe, il Presidente Jean-Claude Juncker ha dichiarato: “Questa è l’UE nella sua espressione migliore, che realizza quanto promesso nella forma e nella sostanza. L’UE e il Giappone inviano un messaggio forte a difesa di un commercio aperto, equo e fondato su regole. Questo accordo sancisce valori e principi comuni, e apporta vantaggi concreti a entrambe le parti, tutelando nel contempo le sensibilità di ciascuna. In linea con l’impegno assunto a luglio abbiamo ultimato le discussioni prima della fine dell’anno. Ora faremo il necessario per presentare l’accordo al Parlamento europeo e agli Stati membri dell’UE, in modo che le imprese e i cittadini possano iniziare a scoprire tutte le sue potenzialità prima della fine del mandato della Commissione.”

“Proprio nei tempi previsti – stiamo mantenendo la nostra promessa di ultimare questo accordo vantaggioso per tutti nel corso di quest’anno”, ha dichiarato la Commissaria per il Commercio Cecilia Malmström“L’UE e il Giappone condividono la visione di un’economia mondiale aperta e basata su regole, che garantisce i più elevati standard. Oggi mostriamo agli altri paesi l’importanza di un commercio libero ed equo e della capacità di plasmare la globalizzazione. Il potenziale di questo accordo è enorme e mi rallegro del fatto che l’UE e il Giappone restino determinati a firmarlo l’anno prossimo. In questo modo le imprese, i lavoratori e i consumatori dell’UE potranno trarne beneficio al più presto.”

Il Commissario per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan ha dichiarato in proposito: “Questo accordo è il più importante e ambizioso mai concluso dall’UE nel settore agroalimentare. Offrirà enormi opportunità di crescita ai nostri esportatori agroalimentari in un mercato di grandi dimensioni, maturo e sofisticato. Siamo riusciti a sviluppare un modello di accordo di libero scambio adatto al nostro profilo di esportazione, pur avendo concluso un accordo reciprocamente vantaggioso con il nostro partner. Questo dimostra il ruolo di leader mondiale e di definizione delle norme assunto dall’UE nel plasmare il commercio internazionale e le sue regole – un esempio concreto di come l’UE sappia gestire la globalizzazione a vantaggio dei cittadini. Le esportazioni agroalimentari dell’UE creano posti di lavoro di alta qualità, soprattutto nelle zone rurali.”

Le importanti discussioni tecniche che si sono svolte a partire da luglio hanno mirato in particolare a stabilizzare gli impegni dell’UE e del Giappone in materia di tariffe e servizi, a definire le disposizioni finali sulla protezione delle indicazioni geografiche dell’UE e del Giappone, a concludere i capitoli riguardanti le buone pratiche normative, la cooperazione normativa e la trasparenza, a rafforzare l’impegno a favore dell’accordo di Parigi nel capitolo sul commercio e sullo sviluppo sostenibile; nonché a risolvere una serie di problemi di minore rilievo connessi a varie parti dell’accordo.

Principali elementi del nuovo accordo

L’accordo di partenariato economico eliminerà quasi interamente il miliardo di euro di dazi pagato ogni anno dalle imprese dell’UE che esportano verso il Giappone, così come una serie di annosi ostacoli normativi. Inoltre aprirà il mercato giapponese, con 127 milioni di consumatori, alle principali esportazioni agricole dell’UE e aumenterà le opportunità di esportazione dell’UE in una vasta gamma di altri settori.

Per quanto riguarda le esportazioni agricole dell’UE, l’accordo, in particolare:

  • eliminerà i dazi su molti formaggi come il Gouda e il Cheddar (attualmente pari a 29,8 %) e sulle esportazioni di vino (attualmente pari a 15 % in media);
  • consentirà all’UE di aumentare in modo consistente le esportazioni di carni bovine verso il Giappone, mentre per quanto riguarda le carni suine, sarà esente da dazi il commercio di carni trasformate e quasi esente da dazi il commercio di carni fresche;
  • garantirà la protezione in Giappone di oltre 200 prodotti agricoli europei di alta qualità, le cosiddette indicazioni geografiche (IG), e assicurerà la protezione di una serie di IG giapponesi nell’UE.

L’accordo apre inoltre i mercati dei servizi, soprattutto i servizi finanziari, delle telecomunicazioni e dei trasporti e inoltre…

  • garantisce alle imprese dell’UE l’accesso ai grandi mercati degli appalti del Giappone in 48 grandi città, ed elimina su scala nazionale gli ostacoli agli appalti in un settore economicamente importante come quello ferroviario;
  • affronta le sensibilità specifiche dell’UE, ad esempio il settore automobilistico, prevedendo un periodo di transizione prima dell’apertura dei mercati.

L’accordo contiene anche un ampio capitolo sul commercio e sullo sviluppo sostenibile; fissa gli standard più elevati in termini di lavoro, sicurezza e tutela dell’ambiente e dei consumatori; rafforza l’azione dell’UE e del Giappone sullo sviluppo sostenibile e sui cambiamenti climatici e salvaguarda pienamente i servizi pubblici.

Per quanto riguarda la protezione dei dati (che è trattata separatamente e non rientra nell’accordo di partenariato economico), durante il vertice di luglio è stata rilasciata una dichiarazione congiunta, in cui l’UE e il Giappone sottolineano l’importanza di garantire un elevato livello di tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati personali quale diritto fondamentale e imprescindibile per alimentare la fiducia dei consumatori nell’economia digitale. In tal modo vengono anche agevolati ulteriormente i flussi di dati, il che porta allo sviluppo dell’economia digitale. Con le recenti riforme delle rispettive normative sulla privacy, le due parti hanno ulteriormente aumentato la convergenza tra i loro sistemi, che si basano in particolare su norme trasversali in materia di privacy, su un nucleo di diritti individuali e sull’applicazione da parte di autorità di vigilanza indipendenti. Questo offre nuove opportunità per facilitare gli scambi di dati, anche trovando congiuntamente un livello di protezione adeguato per entrambe le parti. L’UE e il Giappone continuano a lavorare in vista dell’adozione, quanto prima nel 2018, di decisioni di adeguatezza nell’ambito delle rispettive norme sulla protezione dei dati.

Prossime tappe

Questo annuncio significa che l’UE e il Giappone si apprestano ad avviare la verifica giuridica del testo, nota anche come “revisione giuridica”.

Quando questa fase sarà completata, il testo inglese dell’accordo sarà tradotto nelle altre 23 lingue ufficiali dell’UE e in giapponese.

Successivamente, la Commissione sottoporrà l’accordo all’approvazione del Parlamento europeo e degli Stati membri dell’UE, ai fini dell’entrata in vigore entro la fine dell’attuale mandato della Commissione europea nel 2019.

Nel contempo continuano i negoziati sulle norme di protezione degli investimenti e sulla risoluzione delle controversie in materia di protezione degli investimenti. Entrambe le parti hanno assunto il fermo impegno di raggiungere quanto prima una convergenza nei negoziati sulla protezione degli investimenti, alla luce dell’impegno comune a favore di un ambiente stabile e sicuro per gli investimenti in Europa e Giappone.

L’UE e il Giappone continuano ad adoperarsi anche per la rapida conclusione dell’accordo di partenariato strategico che rafforzerà ulteriormente le relazioni UE-Giappone e fornirà direzione strategica e coerenza al nostro lavoro comune, attuale e futuro. L’accordo di partenariato strategico e l’accordo di partenariato economico saranno firmati insieme nel 2018.

Fonte: Commissione Europea