“Con decreto 9155 del 25 luglio 2017 e’ stato approvato l’elenco delle domande ammissibili a pagamento per l’anno 2017, inerenti l’Indennita’ compensativa per le aree svantaggiate di montagna, gestite con l’Operazione 13.1.01 del Programma di sviluppo rurale”.

A dirlo e’ l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che riassume i numeri dell’Operazione “finalizzata a sostenere un’attivita’ fondamentale come quella dell’agricoltura in montagna, strategica sia per la capacita’ di garantire occupazione che di tutelare il territorio dal rischio idrogeologico, tutelare la biodiversita’ e l’erosione dei suoli”.

Complessivamente, prosegue l’assessore Fava, “sono state ammesse 4.969 domande di indennita’, per un importo complessivo di aiuto richiesto di 12.501.383 euro, destinato a una superficie di 114.454,48 ettari. In termini di investimenti il 90% dei contributi richiesti riguarda le colture a prato e a pascolo”.

L’indennita’ annuale compensa gli agricoltori delle aree svantaggiate di montagna, per i maggiori costi di produzione e i minori ricavi derivanti dagli svantaggi naturali, strutturali e infrastrutturali che ostacolano la produzione agricola in montagna rispetto alle condizioni piu’ favorevoli della pianura.

OPERAZIONE 13.1.01. RIEPILOGO SUPERFICI E PREMI RICHIESTI PER INTERVENTO /ANNO 2017 (Superficie richiesta /importo richiesto)

In dettaglio: castagneti: 56,40 ha – 10.065 euro; frutteti: 1.088,82 ha – 181.343 euro; oliveti: 312,58 ha – 53.867 euro; pascolo: 80.940,47 ha – 8.413.693 euro; prato da vicenda: 5.802,78 ha – 478.556 euro; prato permanente: 22.650,98 ha – 2.766.020 euro; vigneti: 3.197,55 ha – 429.404 euro; vigneti terrazzati: 404,91 ha – 168.434 euro.

Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province autonome