Oggi il Consiglio ha raggiunto un accordo su un orientamento generale parziale sulla proposta di legge europea sul clima. Scopo della proposta è fissare nella legislazione l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE entro il 2050, approvato dal Consiglio europeo nel dicembre 2019.
L’UE è fermamente impegnata a diventare climaticamente neutra entro il 2050. In attesa degli orientamenti del Consiglio europeo su un obiettivo aggiornato di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il 2030, Svenja Schulze, ministra federale tedesca dell’Ambiente, della tutela della natura e della sicurezza nucleare, ha annunciato il raggiungimento di un accordo tra gli Stati membri su ampie parti della proposta di legge europea sul clima.
“È importante compiere il maggior numero di progressi possibile su questo atto legislativo fondamentale. La settimana scorsa il Consiglio europeo ha invitato il Consiglio a portare avanti i lavori su questo programma e oggi, dopo un’intensa discussione, siamo riusciti a raggiungere una tappa importante per quanto riguarda la proposta di legge europea sul clima“, ha affermato Schulze.
Nella sua posizione, il Consiglio sottolinea l’importanza di promuovere sia l’equità che la solidarietà tra gli Stati membri, come anche l’efficacia in termini di costi nel conseguimento dell’obiettivo della neutralità climatica.
La posizione del Consiglio è parziale in quanto non specifica ancora un obiettivo aggiornato di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il 2030, riguardo al quale sono necessari ulteriori lavori per raggiungere un accordo tra gli Stati membri.
Un accordo su una posizione parziale del Consiglio è un’opportunità per consolidare i progressi compiuti durante mesi di intensi negoziati tra gli Stati membri – le discussioni a livello di esperti sono iniziate nel marzo 2020 – e può aiutare il Consiglio a mettere a punto il suo orientamento generale (completo) una volta raggiunto un accordo sulle questioni in sospeso.
Il Consiglio ha modificato la parte della proposta iniziale che avrebbe consentito alla Commissione di adottare, mediante atti delegati, una traiettoria per il conseguimento della neutralità climatica. Il Consiglio chiede invece alla Commissione di proporre un traguardo intermedio per il 2040, dopo il primo bilancio globale dell’accordo di Parigi. Il Consiglio accetta l’idea di una traiettoria indicativa e lineare, ma solo come strumento per aiutare la Commissione a valutare i progressi compiuti.
Al fine di garantire che negli anni a venire l’UE resti sulla buona strada per conseguire il suo obiettivo di neutralità climatica, il Consiglio incarica la Commissione di riferire in merito all’applicazione della legge europea sul clima entro sei mesi da ciascun bilancio globale previsto dall’accordo di Parigi. Se del caso, la Commissione può presentare proposte di modifica della legge europea sul clima.
Per maggiori informazioni:
- Legge europea sul clima – orientamento generale parziale, 23 ottobre 2020
- Conclusioni del Consiglio europeo, 15-16 ottobre 2020 (comunicato stampa, 16 ottobre 2020)
- Conclusioni del Consiglio europeo, 12 dicembre 2019 (comunicato stampa, 12 dicembre 2019)
- Proposta modificata della Commissione europea 10868/20
- Proposta iniziale della Commissione europea 6547/20
- Comunicazione della Commissione intitolata “Un traguardo climatico 2030 più ambizioso per l’Europa” 10865/20 + ADD 1 – ADD 4
- Registrata la più netta diminuzione del decennio delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE nel 2019, prima degli impatti di COVID-19 (comunicato stampa dell’AEA, 17 settembre 2020)
- Cambiamenti climatici: il contributo dell’UE (informazioni generali)
Fonte: Consiglio europeo – Consiglio dell’Unione europea