Si è concluso il sondaggio di Ruminantia® proposto ai nostri lettori il 9 Gennaio 2016 sull’esistenza o meno di una divergenza di opinioni sulla genetica, la nutrizione, l’ambiente, la sanità, il management, i problemi dell’allevamento e degli animali da parte dei buiatri e degli zootecnici. Questo sondaggio scaturisce da un disagio spesso espresso dagli allevatori quando si rivolgono ai professionisti e alle industrie per risolvere problemi in allevamento o migliorarne ulteriormente le prestazioni. Di ancora maggiore portata economica quando si devono fare scelte strategiche e investimenti importanti.
Conclusioni: I lettori che hanno anonimamente risposto al sondaggio sono i lettori di Ruminantia® e quindi allevatori, zootecnici e veterinari. Dalle risposte si evidenzia che il problema esiste ed è percepito come derivante dalla comunità scientifica, ossia da parte di quelli che fanno ricerca. I lettori distinguono il livello di responsabilità a seconda del titolo di studio e dell’esperienza professionale, apparendo più tolleranti verso chi è meno esperto o abbia un titolo di studio inferiore per esercitare le consulenze zootecniche. Oltre il 75% degli intervistati ha risposto, ad una specifica domanda, che questa discordanza di opinioni in nome delle scuole di pensiero crea confusione agli allevatori (non si sa a chi dare retta) e che ciò ha agevolato le vendite di beni strumentali (50%). Il divario di opinioni è stato maggiormente percepito sulla nutrizione (48%) rispetto all’esercizio della professione veterinaria (33%). Quando il sondaggio ha chiesto ai lettori quale potesse essere la soluzione a ciò, le risposte si sono suddivise equamente tra l’inevitabilità della situazione, una struttura centrale d’indirizzo tecnico e la responsabilità giuridica di chi esercita la professione di veterinario o zootecnico. Interessante che almeno questa volta ben il 75% dei lettori abbia condiviso che le “scuole di pensiero” sono presenti in tutto il mondo.
Nel reportage che a breve pubblicheremo sul Workshop del 12 Febbraio 2016 d’inaugurazione del Master di 2°livello in Dairy Production Medicine, dell’Ateneo di Perugia, saranno riportati gli interventi importanti della Dott.ssa Teresa Anna Cantisani, neurologa del Policlinico di Perugia e del Prof. Jud Heinrichs della Penn State University (USA) sulla Evidence Based Medicine e su come si valuta la qualità della ricerca scientifica.