Il 2 Settembre 2015 il MIPAAF rende noto di aver siglato un accordo tra organizzazioni agricole e industria lattiero-casearia per definire un parametro di riferimento condiviso per l’indicizzazione del prezzo del latte. Il Ministro Martina promette che entro 10 giorni sarà costruito un tavolo tecnico. Il Mistero ha incaricato ISMEA per la questione. Questa decisione è maturata solo dopo che ASSOLATTE ha abbandonato a Luglio 2015 il tavolo delle trattative per il prezzo del latte in Lombardia non condividendo che il prezzo del latte in Italia venga stabilito solo attraverso una contrattazione tra le parti.
Ruminantia ha chiesto ai propri lettori di esprimere, attraverso un sondaggio “ Le voci di Ruminantia” un parere su quale sia il metodo migliore per determinare il prezzo del latte in Italia. Di seguito le risposte.
Dal sondaggio “ le voci di Ruminantia” emerge una chiarezza e uniformità di vedute piuttosto incoraggianti. La maggioranza dei lettori vorrebbe maggiori informazioni su quanto latte fresco e UHT viene commercializzato in Italia in confezioni che indicano diciture come “latte italiano”, “latte proveniente da allevamenti italiani”, etc. Questo dato potrebbe portare a separare la trattativa del prezzo del latte generico da quello italiano in quanto è illegale introdurre in quelle confezioni latte straniero o diverso da quanto promesso in etichetta. Visto che si sta ipotizzando l’indicizzazione del prezzo del latte, un parametro che fa la differenza è il costo di produzione. Ci auguriamo che chi sta raccogliendo le informazioni e quindi ISMEA lo calcoli con esattezza. La maggioranza dei lettori lo ha immaginato tra 35 e 38 centesimi e ha dichiarato (50%) di avere una contabilità analitica. Recenti indagini dell’EMB hanno per esempio indicato che in Danimarca il costo di produzione effettivo è di circa 39 centesimi. Possibile che in Danimarca produrre il latte costi di più che in Italia? In ogni caso i lettori hanno in maggioranza fiducia che l’indicizzazione possa contribuire a stabilizzare verso l’alto il prezzo del latte. La stragrande maggioranza dei lettori (80%) attribuisce ad un “cartello” di grossi gruppi dell’industria del latte europei l’attuale grave crisi del prezzo del latte.