Le attività finanziate nell’ambito della politica di promozione agroalimentare dell’UE contribuiscono efficacemente al suo obiettivo generale, sono state attuate in modo relativamente efficiente, sono generalmente coerenti con altre politiche dell’UE ed hanno un chiaro valore aggiunto. Questi sono solo alcuni tra i principali risultati dello studio di supporto alla valutazione sull’impatto della politica di promozione agricola dell’UE – mercati interni e dei paesi terzi dal 2016 al 2019, pubblicato dalla Commissione europea.
Come parte della valutazione dell’attuale politica, l’obiettivo dello studio di sostegno è fornire una valutazione indipendente dell’efficacia, efficienza, pertinenza, coerenza e valore aggiunto delle misure intraprese nell’ambito delle politiche di promozione attuate dal 2016.
I risultati dello studio, insieme ai risultati della consultazione pubblica sull’argomento recentemente conclusa, forniranno la base per una relazione della Commissione che concluderà la valutazione della politica e che sarà pubblicata nel dicembre 2020. Inoltre, alimenterà la revisione complessiva della politica prevista per il 2021, volta a rafforzare il suo contributo alla produzione e al consumo sostenibili in linea con gli obiettivi della strategia Farm to fork della Commissione.
L’obiettivo della politica di promozione dei prodotti agricoli e alimentari dell’UE è aumentarne la competitività e il consumo all’interno e all’esterno dell’UE. Le misure di promozione contribuiscono ad accrescere la consapevolezza dei consumatori sui meriti dei prodotti agricoli e dei metodi di produzione dell’UE, nonché la consapevolezza e il riconoscimento dei sistemi di agricoltura biologica e di qualità dell’UE. Le attività principali includono attività di sensibilizzazione e promozione svolte da produttori e organizzazioni di categoria, partecipazione a fiere all’interno e all’esterno dell’UE, missioni di alto livello con la partecipazione di produttori dell’UE e campagne sui media.
Dallo studio di sostegno è emerso che i programmi di promozione, realizzati dai beneficiari, sono efficaci nel sostenere gli obiettivi specifici della politica e contribuiscono al suo obiettivo generale. Le misure attuate attraverso le iniziative della Commissione (fiere e missioni di alto livello) si sono rivelate molto efficaci per ottenere l’accesso ai mercati dei paesi terzi. Tuttavia, vi sono margini di miglioramento nel sistema di monitoraggio e valutazione della politica.
Lo studio di sostegno ha concluso che la politica di promozione è stata attuata in modo efficiente, con alcune differenze a seconda del tipo di programma. Ad esempio, la gestione diretta è stata generalmente più efficiente. È però necessario semplificare e armonizzare la gestione di programmi semplici e multipli e una maggiore condivisione delle conoscenze potrebbe portare a guadagni di efficienza.
La politica di promozione è stata ritenuta molto pertinente e potrebbe svolgere un ruolo significativo nella transizione verso un settore agricolo dell’UE verde e sostenibile.
Lo studio ha anche stabilito che la politica è coerente con misure comparabili attuate a livello nazionale e non ha riscontrato grosse incongruenze tra la politica di promozione agroalimentare e altre politiche dell’UE, comprese quelle in materia di salute, clima, ambiente e sviluppo.
Infine, lo studio ha concluso che la politica di promozione apporta un chiaro valore aggiunto, soprattutto per le attività progettate e gestite a livello dell’UE. Queste attività forniscono una dimensione di cooperazione e collaborazione tra le organizzazioni commerciali dell’UE che sostengono l’obiettivo politico generale di rafforzare la competitività del settore agroalimentare dell’UE.
Per maggiori informazioni:
- Evaluation support study of the EU agricultural promotion policy – internal and third country markets
- Common monitoring and evaluation framework
- The information policy on the common agricultural policy
- Promotion of EU farm products
- Reinforcing Europe’s resilience: halting biodiversity loss and building a healthy and sustainable food system
Fonte: Commissione europea