Lo sviluppo informatico porta sensibile risparmio all’agricoltura.
L’innovazione passa attraverso l’agricoltura e il comparto lattiero-caseario è tra le migliori testimonianze del caso, insieme a ortofrutta e carne, per il miglioramento della qualità del prodotto e l’ottimizzazione dei processi di produzione, salito al 14% attraverso applicazioni e metodologie nuove. Se ne è parlato a Milano, all’incontro dell’Osservatorio Smart Agrifood attivato dalla School of Management del Politecnico di Milano e dal Centro RISE dell’Università di Brescia, anticipato nell’ambito di Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, fra i sostenitori della ricerca.
Tre gli ambiti studiati in grado di generare valore per la filiera agrozootecnica: la tracciabilità e la semplificazione burocratica nell’alimentazione animale, la ricetta veterinaria elettronica e il monitoraggio a garanzia della distribuzione dei prodotti lattiero-caseari.
Secondo i vertici dell’Osservatorio Smart AgriFood, l’innovazione digitale può contribuire sensibilmente alla competitività dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano intervenendo da un lato sulla garanzia e la valorizzazione della qualità dei prodotti e, dall’altro, agendo sull’efficienza dei processi e quindi sulla riduzione dei costi. Le stime evidenziano oltre 100 milioni di euro di risparmio attraverso le soluzioni digitali negli ambiti sopracitati.
Fonte: Cia