La raccolta di latte vaccino nell’UE-27 è aumentata nel marzo 2020 dell’1,6% (+197 000 t) rispetto allo stesso mese del 2019, con un aumento cumulato del 2,8% nel 2020. A marzo 2020, NL (+ 3,0%, +36 000 t), IT (+ 3,0%, +33 000 t) ed ES (+ 3,2%, 21 000 t) hanno registrato la più alta crescita della produzione in termini di volume mentre solo sei paesi hanno riportato una riduzione (DK, RO, LT, LV, HR, EL). L’aumento della raccolta di latte nel periodo gennaio-marzo 2020 si è tradotto in una notevole crescita della produzione per la maggior parte dei prodotti lattiero-caseari: WMP (+ 9,9%), formaggio (+ 2,6%), burro (+ 2,6%), latte concentrato (+ 3,5%), latte fermentato (+ 1,1%), latte alimentare (+ 3,4%) e solo leggermente per la SMP (+ 0,4%). Nello stesso periodo la produzione è diminuita solo per la crema (-0,8%).
Il prezzo medio ponderato del latte alla stalla nell’UE-27 è leggermente diminuito a marzo 2020, scendendo a 34,41 c/kg (-2,2%). Questo livello di prezzo è leggermente inferiore (-0,3%) rispetto a quello rilevato a marzo 2019 ma è superiore del 6,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Secondo le stime degli Stati membri, i prezzi del latte dovrebbero diminuire ulteriormente ad aprile 2020 (-0,5%), fino a raggiunegere i 34,23 c/kg .
In Italia, i prezzi del latte spot sono aumentati nel corso dell’ultimo mese e nella settimana 21 (24 aprile) erano pari a 34 c/kg, con un aumento del 18% rispetto alla settimana 18.
I prezzi medi di tutti i prodotti lattiero-caseari (settimana 21) dell’UE-27 sono migliorati nelle ultime 4 settimane: il burro è aumentato dell’1,1%, fino a raggiungere i 295 €/100 kg; la SMP del 4,4%, fino a 203 €/100 kg; e il latte in polvere del 2,6%, fino a 74 €/100 kg. Sono invece diminuiti i prezzi della WMP, che hanno raggiunto i 262 €/100 kg con un calo dell’1,6%. I prezzi dei formaggi nell’UE si sono indeboliti e hanno raggiunto il livello più basso di quest’anno: l’emmental ha subito un calo del 6,3%, raggiungendo i 473 €/100 kg; l’edam dell’8%, fino a 289 €/100 kg; e il gouda del 5,3%, arrivando a 305 €/100 kg. I prezzi del cheddar sono rimasti abbastanza stabili, con un calo dello 0,8% (300 €/100 kg). Rispetto alla situazione di un anno fa, i prezzi medi del burro nell’UE sono diminuiti del 27% mentre i prezzi della SMP sono rimasti allo stesso livello.
Sul mercato mondiale, i prezzi del burro nell’UE-27 sono inferiori del 19% rispetto a quelli dell’Oceania e del 13% rispetto agli Stati Uniti. I prezzi della SMP nell’UE sono inferiori del 18% rispetto a quelli dell’Oceania e del 2% rispetto a quelli USA. L’UE è di nuovo la regione più competitiva in termini di prezzi per burro, latte scremato in polvere e cheddar. Rispetto agli Stati Uniti, l’UE-27 è più competitiva in termini di prezzi per la WMP, pur essendo meno competitiva dell’Oceania. Nelle ultime 2 settimane, SMP, burro e cheddar hanno registrato un notevole aumento dei prezzi negli Stati Uniti (+ 21,3%, + 29,5%, + 48,2% rispettivamente).
Nel periodo gennaio-marzo 2020, le esportazioni dell’UE-27 sono fortemente aumentate in volume per burro (+ 37%) e butteroil (+ 35%), polvere di siero di latte (+ 1%) e WMP (+ 2%), ma sono diminuite per formaggio (-7 %) e SMP (-24%). Le esportazioni totali dell’UE-27 nel periodo gennaio-marzo 2020, espresse in equivalente latte, sono diminuite del 5% rispetto ai livelli del 2019, mentre il valore di tali esportazioni è aumentato dell’1% rispetto al periodo gennaio-marzo 2019.
Nel periodo gennaio-marzo, il Regno Unito è stato il principale sbocco per le esportazioni di formaggi e burro dell’UE-27, con una riduzione rispettivamente del 37% e del 18% rispetto al 2019, seguito dagli Stati Uniti (+ 8% e – 17%). Le esportazioni di formaggi sono aumentate in particolare in Corea del Sud (+ 44%), Ucraina (+ 146%), Marocco (+ 56%) e Algeria (+ 36%). Germania, Francia, Paesi Bassi e Italia sono i primi 4 esportatori di formaggi dell’UE, con una quota del 57% (175 353 t). Per quanto riguarda il burro, tutte le prime 10 destinazioni principali, ad eccezione del Regno Unito, hanno registrato un notevole aumento, principalmente a doppia o tripla cifra (Arabia Saudita + 176%, Marocco + 610%, Egitto + 1409%, Ucraina + 2213%). IE, FR, NL, DK sono stati i primi 4 esportatori di burro dell’UE nel periodo gennaio-marzo 2020 (con una quota del 70% sulle esportazioni totali, 46 538 t). Regno Unito, Stati Uniti, Marocco ed Egitto sono state le principali destinazioni per il burro irlandese, l’Arabia Saudita lo è stata per il burro danese e lituano e l’Ucraina per il burro polacco. L’Irlanda ha esportato 9 816 tonnellate di burro nel Regno Unito e 4 271 tonnellate negli Stati Uniti nei primi tre mesi del 2020.
Le esportazioni di WMP dell’UE-27 sono aumentate in termini di volume del 2% nel periodo gennaio-marzo 2020 rispetto al 2019, trainate principalmente dalle esportazioni in Nigeria (+ 80%), Algeria (+ 470%) e Emirati Arabi Uniti (+ 68%). Nigeria e Kuwait sono le principali destinazioni di mercato per NL mentre l’Algeria è la principale destinazione per le esportazioni di WMP della FR. La Danimarca è stata il principale esportatore di WMP dell’UE-27 verso gli Emirati Arabi Uniti.
Le esportazioni di prodotti lattiero-caseari neozelandesi sono diminuite nel periodo gennaio-marzo 2020, in particolare per SMP (-7%), WMP (-10%) e burro/butteroil (-16%) mentre sono aumentate per il formaggio (+ 2%). Anche la Bielorussia ha registrato un aumento delle esportazioni del 13% per i formaggi. La Cina ha importato più burro/butteroil (+ 71%) e formaggi (+ 26%) ma meno SMP (- 16%) e WMP (-3%). Gli Stati Uniti hanno aumentato le esportazioni di polveri (SMP (+ 14%), WMP (+ 42%)), ma hanno diminuito quelle di formaggio (-6%) e burro/butteroil (-29%). L’UE è stata il primo esportatore di formaggi, latte scremato in polvere, siero di latte in polvere e latte condensato mentre NZ lo è stata per WMP, burro/butteroil e caseina (caseinati). L’Australia ha ridotto le sue esportazioni di burro/butteroil (-58%) e SMP (-25%) ma ha aumentato le esportazioni di formaggi (+ 2%). Il Regno Unito è diventato il 4° esportatore di lattosio, il 5° di burro/butteroil e formaggio, il 6 ° di SMP e WMP, e 7 ° per il siero di latte in polvere.
Dal lato della domanda, tra gennaio e marzo 2020 la domanda globale di latte in polvere è stata debole. Le importazioni cinesi sono diminuite del 3% per la WMP e del 37% per la SMP. Il Regno Unito ha diminuito le sue importazioni di formaggio di quasi 48.000 tonnellate rispetto al 2019 (-37%), pur rimanendo il principale importatore mondiale prima di Giappone e Russia (dati per la Russia fino a febbraio). La domanda di burro e butteroil è stata notevole, soprattutto in Cina (+ 71%).
La produzione di latte della Nuova Zelanda a marzo 2020 (decimo mese della stagione 2019/20) è stata inferiore dell’1,9% rispetto a quella di marzo 2019. I prezzi del latte sono leggermente diminuiti (- 2,0%), raggiungendo i 31,2 c/kg, con un aumento del 2,1% rispetto all’anno precedente.
La produzione di latte in Australia a marzo 2020 (9° mese della stagione 2019/20) è aumentata del 7,0% (+44 000 t) rispetto a marzo 2019. Nonostante ciò, dall’inizio della stagione la produzione è diminuita dell’1,8% (-131000 tonnellate) rispetto alla stagione 2018/2019.
La produzione di latte negli Stati Uniti a marzo 2020 è aumentata del 2,2% (+188 000 tonnellate) rispetto a marzo 2019 (+ 2,9% nel periodo gennaio-marzo 2020 rispetto al 2019). Il prezzo del latte alla stalla di marzo è diminuito del 5,8% rispetto a febbraio 2020, scendendo a 36,6 c/kg ma rimanendo superiore dell’8,5% rispetto a marzo 2019.
Per quanto riguarda gli aiuti all’ammasso privato (PSA) per i prodotti lattiero-caseari, tra il 7 e il 31 maggio 2020 sono state presentate domande per 40 302 t di formaggio, 36 818 t di burro e 5 787 t di SMP.
Fonte: Milk Market Observatory