Gli effetti della supplementazione di acido stearico sull’assunzione di alimento e sulle risposte metaboliche e produttive di vacche da latte con produzione di latte estremamente differenziata (32,2-64,4 kg/d) sono stati valutati tramite una prova con disegno sperimentale di tipo crossover.
All’interno del medesimo livello di produzione lattea, 32 vacche Holstein pluripare (142±55 giorni di lattazione) sono state assegnate in modo casuale alla sequenza dei trattamenti. I trattamenti alimentari testati sono stati: dieta con acido stearico
Rispetto al controllo, l’uso di SA ha aumentato significativamente l’assunzione di sostanza secca (DMI; 26,1 vs 25,2 kg/d) e la produzione di latte (40,2 vs 38,5 kg/d). L’utilizzo di SA non ha avuto alcun effetto sui tenori dei componenti del latte sebbene abbia incrementato la produzione di grasso (1,42 vs 1,35 kg/d), proteine (1,19 vs 1,14 kg/d) e di lattosio (1,96 vs 1,87 kg/d). Il trattamento con SA ha aumentato la produzione di latte corretto al 3,5% di grasso (3,5% FCM; 40,5 vs 38,6 kg/d) ma non ha influenzato significativamente l’efficienza alimentare (3,5% FCM/DMI; 1.55 vs 1.53), la variazione di peso corporeo o di body condition score in confronto alla dieta controllo. Sono state rilevate interazioni lineari tra trattamento con SA ed il livello di produzione di latte durante il periodo iniziale, utilizzato come covariata, per la DMI e le produzioni di latte, grasso, proteina, lattosio e 3,5% FCM: le risposte produttive all’uso di SA sono relazionate in maniera positiva alla produzione di latte. Il trattamento con SA ha aumentato significativamente la digeribilità della proteina grezza (67,4 vs 65,5%), ha determinato un aumento tendenziale della digeribilità dell’NDF (43,6 vs 42,3%), la diminuzione della digeribilità degli acidi grassi (FA; 56,6 vs 76,1%), e non ha influenzato la digeribilità della sostanza organica. La risposta produttiva degli acidi grassi, calcolata come produzione addizionale di FA escreti nel latte per unità di FA ingeriti con la dieta, è stata solo del 13,3% per gli FA totali e dell’8,2% per C18:0 e cis-9 C18:1. La bassa digeribilità stimata del supplemento di SA è stata almeno in parte responsabile della scarsa risposta produttiva di FA del latte. Il trattamento con SA non ha influenzato i livelli plasmatici di insulina, glucagone, glucosio e degli acidi grassi non esterificati.
I risultati dimostrano che l’acido stearico ha il potenziale di aumentare la DMI e le produzioni di latte e dei componenti del latte stesso, senza influenzare l’efficienza di conversione alimentare, il body condition score o il peso corporeo. Inoltre gli effetti sulla DMI e sulla produzione di latte e dei componenti dello stesso sono stati più pronunciati per le vacche ad alta potenzialità produttiva che per gli animali a bassa produttività.
Fonte: P. Piantoni, A.L. Lock, M.S. Allen. 2015. Milk production responses to dietary stearic acid vary by production level in dairy cattle. J. Dairy Sci. 98:1938–1949.