L’acqua ha un ruolo fondamentale della produzione alimentare europea. Circa il 44% del totale dell’acqua utilizzata in Europa viene impiegato per l’agricoltura, fino ad arrivare all’80% in alcune regioni. Ma con i cambiamenti climatici e la popolazione mondiale in crescita, la pressione su questa risorsa naturale sta aumentando. Consapevole delle sfide in atto, la Commissione Europea sta attuando azioni a breve e lungo termine per ottimizzare l’utilizzo dell’acqua nell’agricoltura.

Parlando all’evento che si è tenuto presso lo European Policy Centre sull’acqua e l’agricoltura in Europa il 28 settembre 2017, il commissario Phil Hogan ha spiegato che “l’agricoltura e la produzione alimentare sono industrie ad alto utilizzo d’acqua, quindi se vogliamo soddisfare la domanda globale di cibo dobbiamo continuare a sviluppare sistemi e tecnologie di produzione che rendano l’agricoltura più produttiva e funzionante ma anche più ecologica e più efficiente in termini di risorse”.

Il Dipartimento per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale della Commissione sta già prendendo provvedimenti riguardo l’utilizzo dell’acqua, soprattutto attraverso la politica agricola comune. Parte di questa politica, il meccanismo di cross-compliance – che collega i pagamenti diretti con la conformità degli agricoltori agli standard di base per l’ambiente, la sicurezza alimentare, la salute degli animali e delle piante, il benessere degli animali e il mantenimento di terreni in buone condizioni agricole e ambientali – stabilisce una linea di base per le misure agroambientali che incoraggia un utilizzo sostenibile dell’acqua. 

Le cosiddette misure di greening, che fanno parte dei pagamenti diretti per gli agricoltori, contribuiscono anche loro ad un utilizzo sostenibile dell’acqua. Obbligando gli agricoltori a seguire determinate misure, come l’istituzione di aree con un focus ecologico e pascoli permanenti, si protegge la biodiversità, inclusa l’acqua, attraverso la limitazione dell’uso di pesticidi in tali aree.

Inoltre, i programmi di sviluppo rurale, finanziati dal Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale e gestiti dagli stessi Stati membri, sono progettati intorno a sei priorità, tra cui troviamo la promozione dell’efficienza delle risorse. Pertanto, questi programmi, come sottolineato dal Commissario Hogan, “possono fare un lavoro importante per sostenere le azioni a favore di ambiente e clima, le misure mirate alla Water Framework Directive, il trasferimento di conoscenze e soprattutto il supporto agli investimenti”.

Attraverso altri fondi europei per la ricerca e l’innovazione, come Horizon2020, sono supportati quei progetti che utilizzano nuove tecnologie per migliorare l’approvvigionamento idrico. Phil Hogan ha citato alcuni esempi alla conferenza: “Abbiamo investito in nuove tecnologie come i robot che misurano il consumo di acqua nella produzione di vino, i sensori 3D per misurare la crescita delle piante e i veicoli aerei senza pilota (UAV) per applicazioni nell’ambito dell’agricoltura di precisione come il monitoraggio dello stress idrico, la rilevazione di carenze nutrizionali e malattie delle colture “.

Nel febbraio 2017, il Commissario Hogan e il Commissario per l’Ambiente, Karmenu Vella, hanno annunciato l’istituzione di una task force sull’acqua, volta a promuovere gli investimenti e a diffondere le migliori pratiche per migliorare la sostenibilità dell’acqua nell’agricoltura europea. In seguito a questa task force, è in fase di costituzione un hub di conoscenze sull’acqua e l’agricoltura e si prevede di renderlo pienamente operativo entro la fine del 2018. Come spiega Phil Hogan durante il suo intervento, “Questo hub di conoscenza collegherà e integrerà le fonti esistenti di informazioni e genererà nuove conoscenze. Le informazioni saranno ampiamente accessibili tramite un portale internet e potranno, quindi, essere utilizzate dalla Commissione, dall’amministrazione degli Stati membri e dalle parti interessate per individuare i problemi più urgenti, permettendo così di sviluppare strumenti politici mirati e personalizzati che potranno offrire soluzioni nel settore dell’acqua e dell’agricoltura “.

Insistendo sulla necessità di rendere accessibili le informazioni, il Commissario Hogan ha anche annunciato la creazione di una piattaforma per la gestione dei nutrienti in azienda. La piattaforma sarà direttamente accessibile agli agricoltori, per consentire di prendere decisioni sui requisiti nutrizionali e può “avere degli effetti positivi sull’aumento dell’efficienza dell’uso dell’acqua e sulla riduzione delle emissioni”.

Fonte: Commissione Europea