Oggetto: Contingenti tariffari per la carne bovina nell’accordo UE-Messico
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del Regolamento
Anne Sander (PPE)
Il 28 aprile 2020 la Commissione ha annunciato la conclusione dei negoziati sul nuovo accordo commerciale con il Messico. Questo accordo sostituirà quello preesistente e farà parte di un quadro molto più ampio per la cooperazione con il partner latino-americano dell’UE.
In base al nuovo accordo, praticamente tutti gli scambi di merci tra l’UE e il Messico saranno esenti da dazi, il che avrà ripercussioni sui contingenti tariffari sui prodotti agricoli. L’accordo, in particolare, aprirà il mercato dell’UE all’esportazione di carni bovine e frattaglie.
In un momento in cui la Commissione sta per presentare la strategia Farm to Fork, il cui obiettivo è rendere più sostenibile il sistema di trasformazione alimentare dell’UE e che eserciterà ulteriore pressione sui nostri produttori, è probabile che l’apertura del mercato dell’UE risulterà nella concorrenza sleale per i nostri produttori e aprirà la strada alla violazione degli standard sanitari per i prodotti offerti ai consumatori dell’UE.
1. Nel bel mezzo di una crisi agricola indotta dal COVID-19, con domande sull’autosufficienza alimentare dell’UE, la Commissione non è preoccupata per le conseguenze economiche per i settori agricoli dell’UE dell’apertura del mercato in questo modo?
2. In che modo intende la Commissione garantire che la carne messicana importata rispetti gli standard e i valori dell’UE, in particolare quelli sanitari e ambientali?
Risposta data dal sig. Hogan a nome della Commissione europea (12 agosto 2020)
Il Messico è un importatore netto di prodotti agricoli. L’accordo modernizzato offrirà maggiori opportunità di esportazione per il settore agricolo dell’UE e per i suoi prodotti alimentari e bevande di alta qualità. L’UE ha ottenuto un ampio accesso al mercato nel settore lattiero-caseario. Le importazioni in Messico di tutti i prodotti agricoli trasformati dell’UE saranno completamente liberalizzate e le importazioni di carne suina e pollame dell’UE saranno quasi completamente liberalizzate. Sarà facilitato il commercio del vino e degli alcolici. L’accordo proteggerà 320 indicazioni geografiche (IG) dell’UE, compresi 36 prodotti agroalimentari francesi e 40 vini francesi accanto all’elenco completo degli alcolici francesi coperti dall’accordo sugli alcolici UE-Messico. I prodotti agricoli sensibili saranno esclusi dalla liberalizzazione e soggetti a contingenti tariffari attentamente calibrati. Per le importazioni di carne bovina nell’UE, la riduzione tariffaria si applica solo a 10000 tonnellate di carne messicana e 10000 tonnellate di frattaglie di manzo, entrambe con dazio applicabile entro contingente, in cambio di contingenti tariffari esenti da dazio per l’UE di 30000 tonnellate di carne bovina carne e 10 000 tonnellate di frattaglie di manzo.
Tutti i prodotti, indipendentemente dalla loro origine e dal trattamento tariffario, devono soddisfare gli standard sanitari e fitosanitari (SPS) dell’UE, altrimenti non possono essere importati nel mercato dell’UE. Gli standard SPS continueranno ad essere applicati rigorosamente per garantire che tutti i prodotti importati siano pienamente conformi. Nell’ambito della resistenza antimicrobica, i prodotti di origine animale importati nell’UE devono soddisfare i severi requisiti dell’UE sull’uso degli antibiotici. Inoltre, l’UE collaborerà con i partner internazionali per costruire alleanze verdi e promuovere standard di sostenibilità per i sistemi alimentari a livello globale.
Leggi anche questa interrogazione parlamentare sul tema contingenti tariffari sulla carne bovina nell’Accordo UE-Messico.
Fonte: Parlamento Europeo