ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03142

Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 827 del 05/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: CARELLA RENZO 
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
FERRARI ALAN PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
FERRO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
PILOZZI NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2017
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/07/2017
Stato iter:

IN CORSO

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03142

presentato da

CARELLA Renzo

testo di

Mercoledì 5 luglio 2017, seduta n. 827

CARELLA, LUCIANO AGOSTINI, CARRA, ROMANINI, COVA, PRINA, TERROSI, FERRARI, FERRO, GADDA, FIANO, FIORIO, MONGIELLO, PILOZZI, PIAZZONI, MINNUCCI e TIDEI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
gli agricoltori, allevatori di bufale ed i componenti della filiera agricola di base dell’allevamento bufalino dell’area di produzione della mozzarella di bufala campana Dop: Lazio, Campania, Puglia, Molise continuano a denunciare alle istituzioni ed alle autorità competenti in merito come il latte di bufala prodotto in Italia, e destinato alla trasformazione di mozzarella di bufala campana Dop sia nettamente inferiore ai quantitativi di mozzarella di bufala, sia DOP e sia non DOP, commercializzata dai caseifici; spesso a prezzi irrisori rispetto al costo di produzione, determinando una alterazione del mercato;

occorre ricordare che per poter utilizzare la denominazione d’origine protetta, la mozzarella di bufala campana deve essere prodotta solo con latte fresco proveniente dalle seguenti regioni: dal Lazio, province di Roma, Frosinone, Latina, dalla Campania, province di Caserta, Benevento, Napoli e Salerno, dalla Puglia, provincia di Foggia, dal Molise, provincia di Isernia;

in ogni caso, per contrastare realmente le sofisticazioni e le problematiche connesse e consequenziali, sono necessarie da parte delle Asl e dei Nuclei antisofisticazione azioni permanenti di controllo della filiera della mozzarella di bufala Dop e del sistema di produzione e di commercializzazione dei latticini di latte di bufala non Dop;

il 4 maggio 2017 l’assemblea del consorzio per la tutela del formaggio mozzarella di bufala campana Dop, ha deliberato una nuova proposta di modifica al disciplinare della predetta mozzarella con designazione di Dop, allo scopo, tra l’altro, di prevedere la possibilità di introdurre, nel metodo di elaborazione della stessa, il condizionamento e la commercializzazione a temperature negative di –18 gradi centigradi (congelamento del prodotto), anche senza liquido di governo con obbligo di effettuare tale processo senza soluzioni di continuità nel corso della sua produzione e nello stesso stabilimento autorizzato;

tale modifica del disciplinare è stata trasmessa al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l’approvazione e la ratifica delle modifiche del disciplinare; si rileva che il marchio della mozzarella di bufala Dop è un bene immateriale di proprietà dello Stato italiano e per esso del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, essendo il frutto del lavoro e dell’esperienza degli agricoltori e trasformatori italiani;

l’iniziativa sopra richiamata costituisce per gli interroganti quindi un non nuovo tentativo di «industrializzare» questo antichissimo prodotto rurale del Mezzogiorno d’Italia, correndo il rischio di banalizzarlo con grave danno soprattutto per gli allevatori di bufale che producono il latte in seno all’areale della suddetta Dop –:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto descritto e quali iniziative, per quanto di competenza, intendano assumere al fine di tutelare realmente i consumatori, gli allevatori ed i trasformatori di filiera contro quella che ad avviso degli interroganti costituisce una alterazione del mercato agro-alimentare della mozzarella di bufala Dop e Non-Dop italiana tuttora in atto;

se il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali intenda dichiarare ufficialmente la contrarietà alle proposte di modifica del disciplinare di produzione della mozzarella di bufala Dop così come richiesto dal Consorzio di Tutela MBC DOP;

se il Governo intenda assumere ulteriori iniziative per tutelare il marchio della mozzarella di bufala, anche tenendo conto degli impegni formulati nelle risoluzioni approvate dalla Camera dei deputati il 22 giugno 2016 a seguito dell’esame della Relazione sulla contraffazione nel settore della mozzarella di bufala campana della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo della Camera dei deputati, che hanno impegnato il Governo pro tempore ad intraprendere ogni iniziativa utile per rafforzare i controlli sugli operatori della filiera produttiva della mozzarella di bufala in Italia. (3-03142)

Classificazione EUROVOC:

EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

denominazione di origine

produzione nazionale

protezione del consumatore

Fonte: Parlamento Italiano