ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12499
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17Seduta di annuncio: 874 del 19/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: ROMANINI GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell’atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 19/10/2017 CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 19/10/2017 PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 19/10/2017 OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 19/10/2017 TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 19/10/2017 ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 19/10/2017 FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 19/10/2017 COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 19/10/2017
Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 19/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/10/2017
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-12499
presentato da
testo di
ROMANINI, PATRIZIA MAESTRI, CARRA, PRINA, OLIVERIO, TARICCO, ANTEZZA, FIORIO e COVA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
la filiera biologica legata alla carne, al latte bovino ed alla produzione di pregiate di denominazione di origine protetta (Dop) è un settore importante dell’agricoltura italiana, in costante crescita negli ultimi anni ed in grado di costituire fonte di reddito anche in territori marginali come quelli montani in cui le opportunità di lavoro sono più limitate;
fondamentale nell’allevamento è garantire la salute ed il benessere animale, adottando tutti gli accorgimenti idonei ad evitare situazioni insalubri, di pericolo o di stress. Fra questi accorgimenti vi è la tecnica della cauterizzazione degli abbozzi corneali, per evitare che gli animali si feriscano reciprocamente e che si verifichino situazioni di pericolo per gli operatori interni od esterni all’azienda che si trovino ad operare dentro ai box;
l’articolo 18 del regolamento (CE) n. 889/2008 della Commissione europea stabilisce che «operazioni quali […] la decornazione non sono praticate sistematicamente sugli animali nell’agricoltura biologica. Alcune di queste operazioni possono tuttavia essere autorizzate caso per caso dall’autorità competente per motivi di sicurezza o al fine di migliorare la salute, il benessere o l’igiene degli animali»;
il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 18354 del 27 novembre 2009, all’articolo 4, punto 6, ha chiarito che «Le pratiche di cui al paragrafo articolo 18 del Reg. (CE) n. 889/2008 sono consentite a seguito del parere di un medico veterinario dell’autorità sanitaria competente per territorio. Tali pratiche devono comunque essere effettuate secondo le modalità previste dal decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 146, allegato previsto dall’articolo comma 1, lettera b), paragrafo “Mutuazione altre pratiche”, dalla normativa vigente in materia di protezione degli animali. L’organismo di controllo cui l’operatore assoggettato, preventivamente informato, verifica il rispetto di tali procedure»;
le operazioni di decornazione, quindi, possono essere autorizzate dall’autorità competente esclusivamente per le ragioni espresse dalla normativa (sicurezza, salute, benessere o igiene degli animali) ed in ragione di una valutazione obiettiva «caso per caso» del medico veterinario dell’autorità sanitaria competente per il territorio;
la condizione «caso per caso» è causa di difforme applicazione della normativa a livello nazionale tanto da determinare una situazione di obiettiva incertezza per gli allevatori i quali, per la mancata autorizzazione alla cauterizzazione degli abbozzi corneali rischiano di vedersi sospesa la certificazione di produzione con metodo biologico. Tali interventi di cauterizzazione sono necessari per contingenti ragioni di sicurezza per gli animali (che rischiano di ferirsi tra loro e sviluppare comportamenti aggressivi, contrari alle condizioni di miglior benessere) ma anche per gli operatori interni ed esterni agli allevamenti;
inoltre, le attuali strutture di ricovero per gli animali, segnatamente quelle delle filiere biologiche della carne, del latte alimentare e per quello utilizzato nelle filiere dei formaggi Dop come quella del parmigiano reggiano, non risultano idonee alla presenza di animali con le corna, tanto più nei territori montani svantaggiati dove, invece, si è andato instaurando un circolo virtuoso per la filiera biologica agricola e zootecnica –:
se i Ministri interrogati non ritengano necessario farsi promotore di un chiarimento interpretativo che specifichi che il «caso per caso» di cui al regolamento (CE) n. 889/2008 non sia inteso «animale per animale», ma per gruppo omogeneo di animali, per tipologia di allevamento aziendale ovvero con riferimento alla specifica filiera della carne e del latte biologico, al fine di scongiurare danni economici ed appesantimenti alle aziende agricole biologiche.
(5-12499)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):
sanita’ animale
denominazione di origine
agricoltura biologica
Fonte: Camera dei Deputati