ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12258

Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 856 del 22/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA 
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 22/09/2017
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 22/09/2017
Stato iter:

IN CORSO

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12258

presentato da

CENNI Susanna

testo di

Venerdì 22 settembre 2017, seduta n. 856

CENNI e GIOVANNA SANNA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

l’agricoltura e la zootecnia, con una superficie agricola utilizzata (sau) che ammonta, secondo l’ultimo rilevamento Istat a 1.153.691 ettari, rappresentano settori fondamentali per l’economia e l’occupazione della Sardegna;

l’agricoltura della Sardegna sta attraversando una crisi pesantissima, aggravata oggi dalla siccità, ma che era stata già duramente colpita dalle nevicate e dalle gelate nei mesi invernali;

in Sardegna, dove si è registrato uno dei periodi più caldi degli ultimi 200 anni e sono stati riscontrati numerosi incendi, sono state stimate perdite di produzione del 40 per cento in tutti i prodotti agricoli per un valore di circa 120 milioni di euro. La mancanza di pascoli ha ridotto della metà i volumi di fieno e conseguentemente la produzione del latte e dei latticini (già diminuita nei mesi primaverili di circa un quarto rispetto al 2016). Gravi perdite di circa il 25 per cento sono state registrate anche nella raccolta del grano;

oltre che dal clima avverso, le produzioni agricole della Sardegna sono devastate anche dalla fauna selvatica: i cinghiali mangiando l’uva mandano in crisi le imprese vitivinicole, i cervi si cibano di foraggio destinato a pecore e bovini, le cornacchie divorano angurie e meloni, senza dimenticare le nutrie, le volpi e soprattutto i fenicotteri che stanno distruggendo le risaie dell’isola. I danni causati dalla fauna selvatica sono stimati oggi in circa 10 milioni di euro annui;

la gravissima crisi del comparto, legata all’indebitamento ed alla perdita di reddito, ha portato in questi anni al dissesto economico di numerose imprese del settore: un dato riscontrabile anche dalle aste fallimentari dell’isola dove è aumentato esponenzialmente il numero di terreni ed immobili agricoli in vendita presenti;

da mesi le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori chiedono interventi urgenti per salvaguardare le aziende: incentivi per il foraggio del bestiame, risarcimenti per i danni causati dalle calamità naturali, blocco della cambiali agricole, interruzione dei procedimenti di Equitalia e l’azzeramento dei pagamenti Inps;

la regione Sardegna ha convocato il 28 luglio 2017 tavolo istituzionale di crisi agricolo. A seguito di tale riunione (e di incontri presso il Ministero delle politiche agricolealimentari e forestali) sono state annunciati i seguenti provvedimenti:

stanziamento di risorse per il «pacchetto latte»: oltre ai 12 milioni di euro stanziati direttamente per gli allevatori è prevista un’integrazione di ulteriori 3 milioni di euro;

stanziamento di risorse per la cerealicoltura: sono state destinate risorse per i progetti di filiera; 1,4 milioni di euro sono destinati alla coltivazione del grano duro, mentre 500 mila euro sono dedicati a valorizzare i cereali minori e i grani antichi;

pagamenti agricoli: sono stati bloccati 50 milioni di euro di pagamenti previsti dal programma di sviluppo rurale; 30 milioni di euro per il 2016 e circa 19,5 milioni di euro per indennità compensative a favore di aziende ubicate in zone svantaggiate o montane;

anticipazioni Pac e Psr: il Ministero ha inviato formale richiesta alla Commissione europea per integrare di 700 milioni di euro le anticipazioni dei pagamenti Pac e Psr da erogare entro il mese di ottobre 2017;

misure per calamità naturale: il «decreto Mezzogiorno» permetterà di accedere agli strumenti di ristoro finanziario previsti dal fondo di solidarietà nazionale e a quelli riguardanti la sospensione dei pagamenti dei mutui bancari agrari, di quelli previdenziali e assistenziali;

rimborsi ai comuni: attraverso la legge n. 28 del 1985 sono stati attivati i rimborsi ai comuni con 3,5 milioni di euro per gli interventi di urgenza e soccorso attuati nei giorni di alluvione, nevicate e siccità. La procedura ristora gli interventi di soccorso anche per gli animali;

interventi per le risorse idriche: negli ultimi mesi sono stati stanziati per il «piano acque» in Sardegna circa 200 milioni di euro –:

quando verranno attuate con quali modalità, per quanto di competenza, le iniziative annunciate a seguito del tavolo istituzionale di crisi agricolo illustrate in premessa e se le gravi condizioni in cui versano da lungo tempo le imprese agricole e zootecniche della Sardegna non necessitino di ulteriori iniziative mirate a sostenere il reddito delle aziende e la continuità occupazionale e produttiva di un comparto fondamentale per l’economia territoriale.
(5-12258)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona agricola svantaggiata

cerealicoltura

regione montana