Da più di 40 anni Agrolabo traduce in concreta realtà una visione senza uguali di tecnologia, sviluppo e novità. L’integratore alimentare idoneo è un fattore determinante per il successo di un allevamento. L’integratore corretto, tecnologicamente valido, sperimentalmente testato, determina un concreto risultato, il raggiungimento dell’obiettivo.

Molte parole talvolta confondono, ingannano, al contrario Agrolabo sviluppa e commercializza prodotti che parlano da sé, attraverso i risultati che producono, grazie alla ricerca e al continuo sviluppo.

Il nostro impegno non finisce mai, così come la ricerca di prodotti nuovi, più efficienti ed in linea con le problematiche attuali, come l’antibiotico-resistenza.

Dagli storici e sempre più attuali integratori alimentari quali lo Zimoyeast, l’Amberex, l’Aminolite, il Meth 30, il Lympavit etc, si concretizza oggigiorno il nuovo integratore FITOMED LX e PLUS, efficiente coadiuvatore dei processi infiammatori, febbrili, e mastitici.

Il FITOMED LX e PLUS
Tecnologicamente evoluto nella preparazione, naturale nella sua essenza.

Costituito da una preziosa miscela di selezionate farine vegetali essiccate, appartenenti alle famiglie delle Salicaceae, Zingiberaceae, Myrtaceae, Asteraceae e Rosaceae, di cui solo una specifica parte viene utilizzata per la produzione.

Addizionato di Vitamina C ed Oligoelementi chelati, risulta particolarmente indicato come coadiuvante negli stati di ipertermia e stati infiammatori che determinano abbattimento del sensorio, disappetenza e riduzione, quindi, delle performances. Il prodotto studiato e formulato per coadiuvare il contrasto agli stati infiammatori ed infettivi oltre che a promuovere la risposta immunitaria, in base all’esperienza di utilizzo acquisita nel tempo, ha dimostrato la propria efficacia coadiuvando stati di ipertermia ed infiammazioni nelle varie specie animali.

  • Vacche da latte: coadiuvante nel contenimento delle cellule somatiche elevate, stress da caldo;
  • Vitelloni: coadiuvante al miglioramento delle condizioni all’arrivo nei centri di ingrasso (“shipping fever”);
  • Vitelli: coadiuvante nelle forme respiratorie e coadiuvante nel corso di terapie antibiotiche; per migliorare la qualità della carne al macello;
  • Vacche da latte: coadiuvante degli stati febbrili, infiammatori e riduzione dell’appetito. Coadiuvante nell’ambito di mastiti e cellule somatiche;
  • Suini: coadiuvante negli stati influenzali e febbrili, inappetenza estiva da caldo, sindrome d’adattamento (prima fase di svezzamento/ristallo/messa a terra).

La peculiarità di un integratore prezioso

L’utilizzo delle erbe è l’arte di conoscere gli alleati naturali alla salute e di impiegarne le virtù nel modo migliore.  Una scienza complessa, che richiede nozioni specifiche. La scelta delle erbe nasce da una profonda conoscenza ed esperienza. Le erbe e piante utilizzate nel FITOMED, sono state scelte con un preciso obiettivo: la  salute  ed  il benessere animale.

Della famiglia delle Salicaceae è utilizzata la Salix Alba, caratterizzata dalla presenza di Salicina e derivati dell’acido salicilico(17) con proprietà(1)(2)(3)(4) anti-infiammatorie(17), antifebbrili ed antidolorifiche. Della famiglia dele Asteraceae è invece utilizzata l’Achillea Millefolium, caratterizzata dalla presenza di Achilleina(2) e Camazulene(2), composti dotati di proprietà spasmolitiche(2), astringenti(2), antibatteriche(2) e antiflogistiche(2). L’Achillea millefolium, come l’A. fragrantissima, è inoltre caratterizzata dalla presenza del terpinen-4-olo(3)(14) (alcool naturale monoterpenico) che presenta un’attività batteriostatica(3)(14) contro l’Escherichia coli, lo Staphylococcus aureus, la Salmonella typhosa e la Shigella sonnei. Un’importante studio del 2012(15), valuta l’attività antivirale(15) di estratti di Achillea millefolium contro il virus Newcastle Disease (NDV) in uova embrionate. I risultati mostrano che estratti della pianta sono in grado di ridurre di 56 volte la potenza virale con un efficace effetto inibitorio. Un altro studio(16) riporta l’effetto dell’Achillea millefolium in merito ai problemi gastrointestinali del bovino, tipo lo spostamento dell’abomaso, con conseguente ridotta mobilità. Lo studio(16) evidenzia che l’Achillea millefolium è in grado di prevenire o alleviare le disfunzioni della mobilità gastrointestinale(16).

Della famiglia delle Rosaceae, è impiegata la Spiraea Ulmaria, dalle proprietà antinfiammatorie(4)(16), diuretiche(4)(1), antireumatiche(1)(17), antimicrobiche(3), astringenti(4)(3). Caratterizzata dalla presenza di salicilati(17), tra cui un etere salicilico e salicilato di metile provenienti dall’idrolisi della Monotropina(1), e dalla Vitamina C(17). La Spiraea è stata inoltre utilizzata in un interessante studio per la valutazione della capacità di controllo nella mastite subclinica bovina durante il periodo di lattazione(18), e da cui emerge l’azione coadiuvante della Spirea ulmaria(18).

Della famiglia delle Myrtaceae è utilizzata l’Eugenia Caryophillata. L’Eugenia caryophillata caratterizzata dalla presenza del composto Eugenolo(2)(20), coadiuva azioni antimicrobiche(2)(3)(19)(20).

Della famiglia delle Lamiaceae sono impiegati il Thymus vulgaris e l’Origanum vulgare. Il timo contiene numerosi composti, il Timolo, il Cimene, il Carvacrolo, oltre a flavonoidi e triterpeni(2)(3), che nell’insieme caratterizzano l’azione antispasmodica ed espettorante delle vie aeree(2)(3); a questa si aggiungono inoltre le azioni coadiuvanti come quella antibatterica(2)(3), antifungina(3)(13) ed antivirale(3). L’azione coadiuvante antibatterica del Timo è stata oggetto di vari studi, tra cui uno studio condotto da ricercatori italiani(12) che evidenzia una maggiore attività verso i batteri gram-positivi rispetto ai gram-negativi(12).

L’Origano contiene Timolo(3)(13), Carvacrolo(3)(13), gamma-Terpinene(3) ed un Sesquiterpene biciclico(13). Un’importante azione coadiuvante è quella antiossidante(13), particolarmente importante nello stress ossidativo. La pianta presenta inoltre un’azione coadiuvante come antimicrobico(3) agendo, come riportato in lavori scientifici(3)(21), su vari batteri tra cui la Klebsiella pneumonia, la Pseudomonas aeruginosa, la Salmonella typhymurium e lo Staphylococcus aereus.

Un sapiente utilizzo di erbe e piante, l’espressione della grande qualità.

Ciò rende FITOMED un prodotto unico.

I vantaggi di un integratore unico

Fitomed LX e PLUS è risultato efficiente nel coadiuvare processi infiammatori, febbrili, e mastitici in differenti specie. Nelle Vacche da latte, ha evidenziato l’azione coadiuvante ai processi infiammatori che determinano riduzione dell’appetito, febbre, mastiti con stoppini, edema e cellule somatiche. Così come nei Vitelloni, dove ha coadiuvato il superamento della delicata fase di arrivo nei centri di ingrasso (“shipping fever”). Tale azione di coadiuvatore è poi evidente anche nei Vitelli, nelle forme respiratorie e terapie antibiotiche.

Nelle Scrofe Fitomed LX e Plus collabora al miglioramento degli stati influenzali o comunque febbrili di origine batterica (FITOMED LX associato alle normali terapie antibiotiche utilizzate) e virale; utile quindi per ottenere un effetto coadiuvante nelle ipertermie post-parto e nell’inappetenza estiva da caldo.

Nei Suini in fase di svezzamento, sviluppa la sua azione di collaborazione negli stati influenzali o comunque febbrili di origine batterica (FITOMED LX associato alle normali terapie antibiotiche utilizzate) e virale; anche in questo caso è utile per coadiuvare l’inappetenza estiva da caldo oltre alla fase “delicata” dei primi 15 giorni di svezzamento.

Al momento dell’arrivo nel sito di ingrasso dei Suini di ristallo e di messa a terra (cicli chiusi), Fitomed LX e Plus trova applicazione come coadiuvante al supporto al trattamento della “Sindrome d’adattamento” con rialzo termico e depressione immunitaria (FITOMED LX associato a terapie antibiotiche a seconda della problematica). Al fine, stati influenzali o parainfluenzali riscontrabili nei Suini in fase di ingrasso, trovano nell’azione collaborativa coadiuvante del Fitomed LX e Plus, un efficiente supporto (FITOMED LX da solo o, in caso di coinvolgimento di componente batterica, associato ad antibatterici).

È importante osservare che in base alla sua formulazione completamente naturale, Fitomed non ha controindicazioni e, in particolare:

  • non causa emorragie gastro-intestinali
  • non ha tempi di sospensione
  • non blocca le prostaglandine e quindi non deprime l’immunità né l’efficienza riproduttiva dell’animale
  • può essere somministrato in gravidanza.

Bibliografia di riferimento

  1. Penso G., Piante medicinali nella terapia medica, 3° ed.ne, OEMF, 1993
  2. Witchtl M., Herbal Drug and Phytopharmaceuticals, CRC press, 1994
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  4. Herbal Medicine Expanded Commission E Monographs, 2000, Ed. Blumenthal
  5. Medicinals Plants of the Worls. Vol 2, Ivan A. Ross, Humana Press, 2001
  6. Guida pratica all’erboristeria, ed. RIZA, 2016
  7. Medicina Ayurvedica, V. Lad and D. Frawley, RED ed.,1990
  8. Formacek V. et al., Essential oil analysis by capillary gas chromatography and carbon-13 NMR spectroscopy, Wiley, Chichester, 1982
  9. H. Salari et al., Antibacterial effects of Eucalyptus globulus leaf extract on pathogenic bacteria isolated from specimens of patients with respiratory tract disorders, Clinical Microbiology and Infection, Volume 12 Number 2, February 2006
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  14. Barel S. et al., The antimicrobial activity of the essential opil from Achillea fragrantissima. J. Ethnopharmacol; 33:187-191, 1991
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