A prima vista, l’agricoltura potrebbe non sembrare la professione più tecnologicamente avanzata: l’immagine dell’agricoltore che sta lavorando la terra rimane la più persistente e, per molte persone, la tecnologia agricola inizia e termina con un trattore. Ma la realtà è lontana da questa visione ed il settore agroalimentare è proprio come ogni altra professione, anch’esso cerca di sfruttare i vantaggi che la tecnologia moderna può portare.
Tracciare prodotti alimentari attraverso un’app, facilitare l’agricoltura di precisione tramite un’applicazione cloud o ottenere una produzione efficiente tramite un consulente di agricoltura digitale – sono solo alcuni degli sviluppi emozionanti del settore dell’agricoltura evidenziati al Summit Agri Innovation 2017 in Portogallo, che si è svolto l’11 ed il 12 ottobre, iniziative innovative avviate con il sostegno dell’UE attraverso finanziamenti della sua politica agricola comune e del programma di ricerca Horizon 2020.
L’agricoltura di precisione favorisce l’agricoltura sostenibile
L’agricoltura di precisione in particolare è diventata il fulcro di gran parte dell’innovazione in questo settore, la risposta della tecnologia alla necessità di produrre di più con meno risorse ed in modo più sostenibile. In termini semplici, agricoltura di precisione significa utilizzare tecnologie come i sistemi di posizionamento satellitare per migliorare la produzione – ad esempio attraverso il monitoraggio delle colture e la fornitura di dati su come meglio trattarle per aumentare la resa. Il monitoraggio e l’analisi dei dati agricoli, grazie ai sistemi di sensori, possono anche portare un miglioramento nella gestione dell’irrigazione per colture ad alto consumo di acqua, promuovendo così l’agricoltura sostenibile.
Ma la ricerca non è limitata ai satelliti e ai sensori. Il mondo moderno è alimentato da dati e la mancanza di dati variegati e di alta qualità sull’agricoltura costituisce una barriera potenziale per l’innovazione in questo settore. È per questo che il progetto Foodie, finanziato dall’UE, ha sviluppato una piattaforma cloud-based per i dati agricoli spaziali e non, che mira a rimuovere le barriere all’agricoltura di precisione.
Per la maggior parte di noi, il pensiero dell’utilizzo di robot è condizionato dalla visione di una miriade di film di fantascienza, ma la realtà è molto più positiva. Mentre le probabilità che i robot conquistino il mondo sono poche, essi vengono già impiegati nei campi per aiutare gli agricoltori nel loro lavoro quotidiano: il progetto SWEEPER finanziato dall’UE, ad esempio, sta sviluppando un robot raccoglitore di peperoni per lavorare nell’ambiente caldo e umido delle serre per il quale i produttori spesso hanno difficoltà a trovare personale disposto a sopportarne le condizioni.
Gran parte dell’arte dell’agricoltore sta nel sapere quando la coltura è pronta per essere raccolta – un’abilità designata da anni di esperienza e spesso tramandata di generazione in generazione – ma anche nel lavorare duramente controllando costantemente i raccolti e constatando manualmente se sono pronti. Dietro quest’arte c’è anche una bella parte di scienza che permette lo sviluppo di nuove tecnologie da poter applicare ai robot: idea che si vuole sviluppare in un altro progetto finanziato dall’UE dal nome VINEROBOT. Vinerobot è un veicolo terrestre senza equipaggio dotato di sensori che può spostarsi attraverso i vigneti per verificare se l’uva è pronte per la raccolta.
Promuovere l’innovazione nell’agricoltura a tutti i livelli
Naturalmente l’innovazione non è solo satelliti e robot. Ci sono infatti molti altri modi in cui le tecnologie digitali possono contribuire all’evoluzione di una delle professioni fondamentali per l’umanità. Ad esempio, è una priorità dell’UE il rafforzamento della conoscenza e dell’innovazione nell’agricoltura, nelle foreste e nelle aree rurali, priorità iscritta anche nei suoi programmi di sviluppo rurale. Altro punto di interesse è rappresentato dalla dichiarazione di Cork 2.0 sul futuro dello sviluppo rurale, che cerca di garantire che “le imprese rurali di tutti i tipi e dimensioni […] abbiano accesso a tecnologie adeguate, connettività all’avanguardia e nuovi strumenti di gestione per fornire vantaggi economici, sociali e ambientali” (punto 7 della dichiarazione). Una delle 10 priorità della Commissione Europea per il 2015-2019 è l‘abbattimento delle barriere per sbloccare le opportunità online nel mercato unico digitale.
L’importanza dell’utilizzo delle tecnologie moderne nell’agricoltura e nelle aree rurali è sottolineata dal fatto che uno dei cinque partenariati europei per l’innovazione della Commissione europea – ritenuti essere il modo più efficace per accelerare lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione nei settori chiave – è dedicato all’agricoltura sostenibile (EIP-AGRI). Il numero elevato di start-up innovative nel settore agroalimentare, molte delle quali saranno esposte al vertice di Agri Innovation di Lisbona, è anche una chiara indicazione del fatto che, aiutate dal sostegno dell’UE, le aziende e le colture del futuro saranno luoghi molto diversi.
Fonte: Commissione Europea