“I giovani agricoltori di oggi sono gli ambientalisti di domani”. Parlando ad una conferenza organizzata dal Conseil Européen des Jeunes agriculteurs (CEJA) e dalla DeLaval il 27 settembre 2017, il commissario UE Phil Hogan ha sottolineato l’importanza dei giovani agricoltori europei sia per il futuro del settore sia per l’agenda della Commissione Europea in termini di agricoltura e sviluppo rurale.

Solo il 6% degli agricoltori europei ha meno di 35 anni, rispetto al 56% che ha più di 55 anni. Con una comunità agricola invecchiata, il rinnovamento generazionale è sempre più cruciale e deve essere accompagnato da politiche adatte. Come ha dichiarato il commissario Hogan alla conferenza: “Voi [giovani agricoltori europei] siete il futuro del settore agroalimentare dell’UE e pertanto le vostre opinioni sono di grande interesse per me quando si tratta di trovare nuovi e migliori modi per rendere l’agricoltura più sostenibile”.

Il dipartimento della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale sostiene i giovani agricoltori attraverso la politica agricola comune. Ad esempio, più di 177 000 giovani agricoltori beneficeranno fino al 2020 degli aiuti per le start-up previsti dall’attuale politica di sviluppo rurale. Inoltre, oltre 280 000 beneficiano del sostegno aggiuntivo ai pagamenti diretti, corrispondente ad un 25% di sovrapprezzo per un periodo massimo di cinque anni.

Sono disponibili altri strumenti Europei per sostenere le generazioni più giovani di agricoltori, come il Partenariato Europeo per l’Innovazione Agricola (EIP-AGRI), attraverso il quale sono stati progettati alcuni programmi per incoraggiare l’adozione di tecniche innovative. Ad esempio, è stato creato un focus group per individuare le caratteristiche chiave dei nuovi agricoltori, le principali sfide che hanno affrontato e come promuovere l’innovazione e l’imprenditoria in agricoltura per questi nuovi arrivati.

Tuttavia, come sottolineato dal Commissario Hogan: “La società già si aspetta che il nostro settore agroalimentare mantenga l’offerta di alimenti sicuri e di alta qualità. Quindi se ci aspettiamo che debba anche fare da guida nel campo dell’ambiente e del clima, sarà necessario istituire nuove strutture di ricompensa“.

Il dipartimento agricoltura della Commissione sta lavorando all’adeguamento delle sue politiche e riconosce la necessità di collaborare direttamente con gli attori del settore. Ecco perché è stata avviata una consultazione pubblica sulla “modernizzazione e semplificazione della politica agricola comune” da febbraio a maggio 2017. Per i giovani agricoltori, i risultati hanno rivelato che le principali barriere nel diventare agricoltori sono i prezzi e la disponibilità di terreni, secondo i partecipanti.

Inoltre, quando è stato chiesto come migliorare la politica agricola comune per agevolare i giovani agricoltori o gli altri giovani imprenditori rurali, i partecipanti alla consultazione pubblica si sono focalizzati principalmente sul sostegno all’avvio del business (20% delle risposte) e sul sostegno al trasferimento di conoscenze, alla consulenza e alla formazione professionale (16%).

Per maggiori informazioni:

Young farmers in the CAP

Consultation on the Future of the CAP

 

Fonte: Commissione Europea