Mercato alla produzione
Prezzi medi nazionali settimanali
Il punto sul mercato
Nella seconda rilevazione di febbraio il prezzo medio all’origine del frumento duro si è attestato a 204,7 €/t, evidenziando un calo dell’1,1% rispetto alla scorsa settimana e del 16,6% su base annua. In questa fase della campagna le industrie molitorie risultano ben approvvigionate e di conseguenza i listini hanno mostrato un andamento negativo in tutti i principali centri di scambio della penisola.
Situazione di sostanziale stabilità nel mercato del grano tenero; in gran parte delle piazze di riferimento, infatti, i prezzi sono rimasti fermi sui valori della rilevazione precedente. L’USDA, nel suo report del 9 febbraio, indica una riduzione della produzione globale di frumento, portandola a 748,2 milioni di tonnellate dalle 752,7 di gennaio.
Scambi regolari e quotazioni confermate anche per tutti i prodotti della macinazione, da segnalare soltanto la lieve flessione (-7 €/t) delle semole scambiate a Bologna.
L’ultimo rapporto dell’Istat sulle intenzioni di semina prospetta un calo del 7,3% a livello nazionale delle superfici destinate a frumento duro, mentre gli investimenti del tenero dovrebbero aumentare del 3,7%.
Prezzi medi per piazza
Mercato all’ingrosso
Prezzi medi nazionali settimanali
Prezzi medi per piazza
Fonte: Ismea