Mercato alla produzione

Prezzi medi nazionali settimanali

Il punto sul mercato

Nella prima rilevazione di settembre il prezzo medio all’origine del frumento duro nazionale si è attestato a 219,86 €/t, registrando un lieve calo rispetto alla settimana precedente (-0,5%), mentre su base tendenziale la variazione risulta largamente positiva (+23,3%). In gran parte dei centri di scambio monitorati i listini hanno evidenziato degli assestamenti al ribasso motivati da una domanda debole a fronte di un’offerta consistente. A titolo di esempio, la categoria fino si è deprezzata di 5 €/t sulle piazze di Foggia e Bologna (provenienza centro), di 3 €/t a Macerata e Bologna (origine nord) e di 2 €/t a Roma e Bari.

Situazione di mercato più regolare per il grano tenero, con limitate oscillazioni negative delle quotazioni medie osservate sulle piazze di Napoli, Macerata, Udine, Verona, Treviso, Cuneo, Alessandria e Brescia. In generale, nella settimana in esame le contrattazioni si sono svolte in maniera lenta ma regolare e sulla base di prezzi per lo più invariati. In decisa flessione i frumenti nord americani, pesantemente condizionati dalla debolezza del dollaro.

Si conferma anche la stabilità dei prodotti della macinazione, con i listini di semole e farine fermi sui valori della passata rilevazione in tutte le piazze di riferimento.

Prezzi medi per piazza

 

Mercato all’ingrosso

Prezzi medi nazionali settimanali

Prezzi medi per piazza

Fonte: Ismea