Mercato alla produzione

Prezzi medi nazionali settimanali

Il punto sul mercato

Il mercato italiano del frumento duro conferma una sostanziale debolezza a causa di una richiesta estremamente limitata, mentre, sotto il profilo delle quotazioni, le uniche variazioni sono state i lievi assestamenti al ribasso (-2 €/t) di tutte le categorie merceologiche scambiate sulla piazza di Milano. Nel suo report di ottobre l’International grains council ha ritoccato in positivo le stime sulla produzione mondiale di grano duro per il 2017/18, in massima parte per l’aumento dei raccolti in Italia e USA, portandole a 36,6 milioni di tonnellate (erano 36,3 milioni di tonnellate nel bollettino di settembre). Rispetto alla precedente campagna si prospetterebbe quindi un calo produttivo dell’8%.

I listini del frumento tenero sono risultati in rialzo nei centri di scambio di Milano, Bologna, Udine, Verona, Cuneo, Torino e Firenze, grazie a una discreta attività della domanda. Il prezzo medio all’origine si è così attestato a 185,75 €/t, evidenziando un incremento su base congiunturale dello 0,5% e del 6,4% in rapporto al valore rilevato nella settimana corrispondente dello scorso anno.

Prezzi stabili per i prodotti della macinazione, con la sola eccezione delle semole quotate a Milano che hanno subito una nuova flessione (-5 €/t).

Prezzi medi per piazza

Mercato all’ingrosso

Prezzi medi nazionali settimanali

Prezzi medi per piazza

Fonte: Ismea