Mercato alla produzione
Prezzi medi nazionali settimanali
Il punto sul mercato
Il mercato del frumento duro sembra essere entrato in fase di relativa stabilità e nelle principali piazze di riferimento le quotazioni medie non hanno evidenziato alcuna oscillazione rispetto alla precedente rilevazione. Da segnalare solamente i limitati deprezzamenti che hanno interessato il prodotto scambiato a Milano, Pescara e Grosseto, da ascrivere ad una debole attività della domanda. Nel suo ultimo report, pubblicato lo scorso 23 febbraio, l’IGC ha ritoccato in negativo le stime sul raccolto globale di grano duro per il 2016/17, portandole a 40,2 milioni di tonnellate dalle 40,7 del bollettino di gennaio 2017.
Il prezzo medio all’origine del grano tenero nazionale si è attestato a 184,30 €/t, valore grossomodo in linea con quello della scorsa settimana mentre, su base annua, la variazione rimane lievemente positiva (+4,1%). In diversi centri di scambio, un incremento della richiesta da parte delle industrie molitorie ha determinato dei leggeri aumenti dei listini; a titolo di esempio la categoria fino si è apprezzata di 1,50 €/t a Bologna e di 1 €/t a Milano.
Relativamente ai prodotti della macinazione, le quotazioni delle semole sono risultate in calo in gran parte delle piazze monitorate, prezzi confermati per le farine.
Prezzi medi per piazza
Mercato all’ingrosso
Prezzi medi nazionali settimanali
Prezzi medi per piazza
Fonte: Ismea