Mercato alla produzione

Prezzi medi nazionali settimanali

Il punto sul mercato

Si conferma la dinamica flessiva del frumento duro, con il prezzo medio all’origine che attestandosi a 200,27 €/t ha registrato un calo dello 0,5% rispetto alla precedente rilevazione, mentre su base annua la variazione rimane in ambito positivo (+6,2%). Le previsioni per un nuovo raccolto abbondante, unitamente ad una debole richiesta da parte dell’industria molitoria, hanno provocato un nuovo arretramento delle quotazioni medie sulle piazze di Roma, Bari, Grosseto, Cagliari, Milano e, limitatamente alla categoria buono mercantile, Foggia.

Mercato regolare e listini sostanzialmente stabili per il grano tenero nazionale, nel periodo analizzato le uniche oscillazioni sono state gli aumenti osservati nei centri di scambio di Roma (+5 € il buono mercantile, +4,5 €/t il fino, +4 €/t il mercantile), Cuneo (+ 2 €/t buono mercantile e mercantile) e Milano (+1 €/t il fino). Alla borsa di Chicago, nel corso della settimana, il future di settembre 2018 ha guadagnato 18,25 cent$/bushel, mentre la stessa scadenza del Matif ha evidenziato un rialzo di 5 €/t.

Prezzi invariati per i prodotti della macinazione; da segnalare soltanto il lieve assestamento al ribasso (-5 €/t) delle semole scambiate a Milano.

Prezzi medi per piazza

Mercato all’ingrosso

Prezzi medi nazionali settimanali

Prezzi medi per piazza

 

Fonte: Ismea