Il Grana Padano DOP, il formaggio a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo, e tutti i formaggi italiani a denominazione non avranno adeguata tutela in Giappone, perché non sono compresi nell’accordo siglato con l’Ue, che di fatto consentirà l’italian sounding.
Lo rende noto Assolatte, che era riuscita a far inserire nella bozza d’intesa dieci formaggi DOP italiani. «Il contenuto dell’accordo siglato qualche settimana fa ma reso noto soltanto ora – fa sapere Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte e vice presidente del Consorzio Tutela Grana Padano – prospetta un futuro tutt’altro che positivo per il nostro export di formaggi in Giappone».
Saranno tutelati, ad esempio, i nomi composti Grana Padano e Pecorino Romano, ma chiunque potrà produrre o vendere un ”grana”, un ”padano” o un ”romano” realizzato dovunque e senza regole.
Ancora più preoccupante per la Coldiretti è il negoziato in corso con i paesi del mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay (Mercosur). Sulle 291 denominazioni italiane Dop/Igp riconosciute dall’Unione Europea è stata prevista una lista di appena 57 tipicità da tutelare ma, scrive l’organizzazione agricola, su 30 di queste sono state già presentate opposizioni.
Fonte: Grana Padano