Non c’è un luogo in Italia che non abbia il suo formaggio tipico, questo alimento strettamente collegato al territorio ha origini antiche, sembra che siano stati i Romani i primi a trasformare il latte di vacca in formaggi a pasta dura, più facilmente conservabili.

In primavera “sbocciano” i formaggi ovini e caprini: è infatti proprio nel mese di marzo che ha inizio la lattazione di pecore e capre, il periodo di maggiore produzione di latte. In questo passaggio dalla mungitura alla produzione del formaggio interviene l’arte del casaro, un mestiere antico e nobile, che si occupa di trasformare il latte in diversi prodotti, servendosi di tecniche tradizionali artigianali e innovative allo stesso tempo.

Esistono moltissime varietà di formaggi in Italia: vaccini, caprini, pecorini, bufalini e misti, freschi, stagionati, stravecchi, a pasta cruda o cotta, anche DOP e IGP, sono centinaia le tipologie di formaggi che popolano da Nord a Sud il nostro Paese, divenuti ormai famosi e imitati in tutto il mondo.

A marzo FICO offre la possibilità di scoprire questo mondo di profumi e sapori inimitabili, di conoscerli, di assaggiarli e soprattutto di vederli nascere, grazie alla presenza dei migliori casari e caseifici d’Italia, il mercatino dei pecorini e dei caprini, i corsi e gli appuntamenti imperdibili come gli Oscar del formaggio e gli Italian Cheese Awards.

Per saperne di più: www.eatalyworld.it/it/magazine/che-forma-ha-la-primavera

Fonte: FICO