Oggetto: Strategia dal produttore al consumatore: esclusione delle misure relative alla carne e ai prodotti lattiero-caseari dalla tabella di marcia definitiva
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del Regolamento
Francisco Guerreiro (Verts/ALE), Tilly Metz (Verts/ALE), Bas Eickhout (Verts/ALE), Yannick Jadot (Verts/ALE), Caroline Roose (Verts/ALE), Anja Hazekamp (GUE/NGL), Michal Wiezik (PPE), Sylwia Spurek (S&D), Maria Noichl (S&D), Petra De Sutter (Verts/ALE), Michèle Rivasi (Verts/ALE), Thomas Waitz (Verts/ALE), Claude Gruffat (Verts/ALE), Pär Holmgren (Verts/ALE), Alice Kuhnke (Verts/ALE), Jakop G. Dalunde (Verts/ALE), David Cormand (Verts/ALE), Nikolaj Villumsen (GUE/NGL), Malin Björk (GUE/NGL), Sarah Wiener (Verts/ALE), Klaus Buchner (Verts/ALE), Eleonora Evi (NI)
La Commissione ha annunciato che la strategia dal produttore al consumatore rivoluzionerà il modo in cui produciamo e consumiamo i prodotti alimentari nell’Unione europea. La tabella di marcia della strategia riconosce che “l’agricoltura è responsabile del 10,3% delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE e di quasi il 70% di quelle provenienti dal settore animale“. In una precedente versione della strategia, trapelata prima della sua pubblicazione, la Commissione ha proposto misure molto progressiste per modificare i modelli di produzione e di consumo al fine di contenere l’impatto ambientale della produzione zootecnica. Tuttavia, la maggior parte di tali misure non sono state riprese nella versione definitiva. Per quale motivo la Commissione ha:
1. Sostituito l’affermazione secondo cui “proporrà di interrompere gli incentivi alla produzione o al consumo di carne” con “Per quanto riguarda le carni, il riesame dovrebbe concentrarsi sul modo in cui l’UE può utilizzare il suo programma di promozione per sostenere i metodi di produzione zootecnica più sostenibili ed efficienti in termini di riduzione delle emissioni di carbonio”?.
2. Sostituito l’espressione “meno carne” con “meno carni rosse e lavorate” nella frase seguente: “Un cambiamento dell’alimentazione verso una dieta a base di cibi vegetali e meno carne non solo ridurrà il rischio di malattie potenzialmente letali come il cancro, ma ridurrà anche l’impatto ambientale”?.
3. Escluso l’estensione dell’etichettatura obbligatoria sull’origine sulla parte anteriore della confezione al latte, nonché al latte e alla carne utilizzati come ingredienti?.
Risposta data da Janusz Wojciechowski a nome della Commissione europea (4 agosto 2020)
La Commissione non si pronuncia su testi dei documenti prima della loro pubblicazione.
1. Il testo della strategia adottata dal Collegio annuncia l’intenzione della Commissione di rivedere i suoi programmi di promozione dei prodotti agricoli per valutare come utilizzare al meglio gli strumenti di promozione al fine di incoraggiare i consumatori a optare per alimenti prodotti in modo più sostenibile. Per quanto riguarda la carne, tale revisione dovrebbe concentrarsi sul modo in cui l’UE può utilizzare il programma di promozione per sostenere i metodi di produzione animale più sostenibili ed efficienti in termini di emissioni di carbonio.
2. La strategia segue orientamenti nutrizionali che non escludono il consumo di carne ma consigliano di consumare meno carne rossa e lavorata, nel quadro di una dieta equilibrata e in linea con le raccomandazioni alimentari.
3. La strategia annuncia che la Commissione valuterà la possibilità di proporre l’estensione a determinati prodotti dell’obbligo dell’indicazione di origine o di provenienza. La decisione riguardo a quali prodotti si applicherebbe questa eventuale estensione sarà presa sulla base di una valutazione approfondita degli impatti delle diverse opzioni, compresi gli impatti sul mercato unico.
Fonte: Parlamento europeo