Sabato 14 marzo 2020, l’EDA ha pubblicato una lettera al direttore generale Anne Bucher, (DG SANTE) e al direttore generale Maria-Angeles Benitez-Salas (DG AGRI), per sottolineare che l’EDA apprezza gli sforzi della Commissione europea e degli Stati membri dell’UE per limitare e ritardare la diffusione di Covid-19. L’EDA ha sottolineato che nel definire e stabilire i piani di restrizione, si deve tener conto dell’importanza vitale del funzionamento delle linee di approvvigionamento di latte e prodotti lattiero-caseari in Europa e oltre confine:
- L’approvvigionamento regolare e costante di latte e prodotti lattiero-caseari per la popolazione in tutta l’Unione è di vitale importanza in tutte le fasi dei piani di gestione Covid-19 e in tutte le parti dell’Unione, a qualsiasi livello interessato dal virus.
- Il latte e i latticini non sono vettori di trasmissione del virus: l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha ripetuto il 9 marzo 2020 che la trasmissione del virus attraverso il cibo non si verifica.
- Il latte crudo è un prodotto altamente deperibile che richiede una lavorazione entro 48 ore. Le operazioni di raccolta del latte devono essere mantenute senza alcuna interruzione in tutta l’Unione.
- Le catene di approvvigionamento del settore lattiero-caseario sono completamente interconnesse attraverso le regioni e i confini in termini di raccolta del latte crudo, flussi di ingredienti del latte e logistica del latte e dei prodotti lattiero-caseari.
- Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un aumento significativo della domanda di latte e prodotti lattiero-caseari in praticamente tutti gli Stati membri dell’UE, dato che i piani di restrizione Covid-19 sono aumentati.
- Ciò rende ancora più critico che le linee di approvvigionamento oltre confine siano mantenute aperte per gestire i flussi di prodotti al fine di garantire che il settore possa conservare scaffali e frigoriferi.
- Gli operatori del settore alimentare (impianti di trasformazione e fornitori di servizi logistici) hanno stabilito – oltre alle norme igieniche esistenti, in particolare il Reg. (UE) n. 853/2004 – norme specifiche per la raccolta del latte e la logistica del latte e dei prodotti lattiero-caseari (in particolare per il personale della catena logistica: igiene personale, distanza personale/nessun contatto fisico, indossare una maschera sanitaria e guanti durante le operazioni di raccolta o consegna del latte).
- L’aumento della produzione di latte all’interno dell’Unione fino al picco stagionale (intorno alla fine di aprile) acuirà anche la sfida per il settore lattiero-caseario in termini di logistica del latte (dalla raccolta del latte alle consegne di latte e prodotti lattiero-caseari) e di trasformazione del latte. Eventuali ulteriori ostacoli porteranno inevitabilmente a una situazione in cui la mancata raccolta del latte e le carenze di latte e di prodotti lattiero-caseari non possono essere escluse.
Pertanto invitiamo la Commissione europea e le autorità competenti di tutti gli Stati membri dell’UE e del Regno Unito a stabilire protocolli specifici per:
- garantire una continuità senza attrito per tutte le operazioni di raccolta del latte in tutta l’Unione, anche oltre confine e per …
- garantire che tutte le linee di approvvigionamento siano mantenute aperte in tutta l’Unione, anche a livello transfrontaliero, per gestire i flussi di prodotti al fine di garantire che il settore lattiero-caseario possa conservare gli scaffali e i frigoriferi.
Fonte: European Dairy Association