Introduzione
Le fonti proteiche alternative utilizzabili nei sostituti del latte (MR) sono oggetto di studio da molti anni, poiché il prezzo delle proteine del siero di latte (la componente principale del MR) è aumentato, vista la concomitante crescita del consumo di queste proteine da parte dell’uomo (Thornsberry et al., 2016). Nell’allevamento dei bovini da latte, rimane inoltre l’interesse nel determinare il numero ottimale di pasti giornalieri da somministrare ai vitelli per poter migliorare l’efficienza dell’alimento ed ottenere una crescita ed uno sviluppo ottimale dei giovani animali. La proteina del grano modificata è stata identificata come una fonte proteica non derivata dal latte da utilizzare nel MR, poiché favorisce una crescita dei vitelli simile a quella promossa dal MR contenente principalmente proteine del siero di latte (Ortigues-Marty et al., 2003). Anche le proteine plasmatiche del sangue bovino o suino essiccate a spruzzo (PP), nonché le proteine del siero, vengono utilizzate nelle diete a base di MR per vitelli nella fase di pre-svezzamento (Thornsberry et al., 2016), con risultati che evidenziavano un maggior aumento di peso corporeo in questa fase e una diminuzione della diarrea rispetto ai vitelli alimentati con diete di controllo a base di proteine del siero di latte (Quigley et al., 2002; Morrison et al., 2017). Uno studio sulla frequenza di somministrazione del MR condotto su vitelli di razza Frisona e Jersey ha mostrato che i vitelli alimentati solamente una volta al giorno avevano una risposta insulinica acuta più bassa ed acidi grassi non esterificati più elevati rispetto ai vitelli alimentati 2 volte al giorno (Stanley et al., 2002). Un altro studio ha esaminato la somministrazione del MR 2 o 4 volte al giorno e non ha trovato differenze significative nei vitelli di razza Frisona e negli incroci di tale razza alimentati con un MR convenzionale o per crescita rapida contenente solamente proteine del siero di latte (Kmicikewycz et al., 2013). MacPherson et al. (2019) hanno alimentato i vitelli seguendo un piano nutrizionale importante (8 L di MR al giorno) suddiviso in 2 o 4 pasti e non hanno osservato alcun effetto sul tasso di crescita. Alimentare i vitelli 3 volte al giorno non era una pratica comune negli studi condotti in precedenza.
L’obiettivo di questo esperimento era quello di determinare gli effetti della formulazione del MR e della frequenza di somministrazione sulla crescita, sullo sviluppo e sulla salute dei vitelli. Nello specifico, abbiamo messo a confronto un piano alimentare costituito da un MR di controllo (che conteneva proteine del siero di latte) con un piano alimentare costituito da un MR all’interno del quale una parte della proteina di siero di latte era stata sostituita da una combinazione di proteine del grano modificate e di proteine del plasma bovino. I trattamenti con MR sono stati quindi somministrati in 2 o 3 pasti al giorno.
Abstract
Le proteine del siero di latte sono un componente primario dei sostituti del latte (MR) e vengono considerate un alimento gold standard per i vitelli. Le fonti proteiche alternative possono ridurre il costo del MR se la performance del vitello rimane la stessa. Una miscela di proteine del plasma bovino e di proteine del grano modificate potrebbe essere un buon sostituto parziale delle proteine del siero di latte. Di solito il MR viene somministrato due volte al giorno, ma la somministrazione dell’alimento 3 volte al giorno potrebbe aumentare l’efficienza di utilizzo dei nutrienti, specialmente se si impiega un MR contenente proteine alternative. Pertanto, il nostro obiettivo era quello di determinare gli effetti (sulla crescita e sulla salute dei vitelli) di 2 MR contenenti o soltanto proteine del siero di latte (CON) o una combinazione di proteine del siero di latte, proteine del plasma bovino e proteine del grano modificate (WBP), somministrati in 2 o 3 pasti al giorno. Vitelli di razza Frisona femmine e maschi (n = 103) alloggiati in box singoli sono stati studiati durante i loro primi 63 giorni di vita, con ulteriori misurazioni raccolte alla 12° settimana di vita ed in stabulazione di gruppo. Il MR conteneva il 25% di CP, il 17% di grassi ed un rapporto Lys: Met di 3.1: 1. I trattamenti individuali nascevano dal sistema fattoriale 2 × 2 della formulazione del MR e dalla frequenza di alimentazione. Dopo l’assunzione del colostro, i vitelli sono stati alimentati con il MR (12,5% di solidi) con tassi giornalieri di sostanza secca che dipendevano dall’età.
Le quantità del sostituto del latte erano le seguenti:
- dal giorno 3 al giorno 10 = 0.52 kg/die (2 × = 0.259 kg, 3 × = 0.173 kg per pasto);
- dal giorno 11 al giorno 20 = 0.68 kg/die (2 × = 0.341 kg, 3 × = 0.227 kg per pasto);
- dal giorno 21 al giorno 42 = 0.84 kg/die (2 × = 0.42 kg, 3 × = 0.28 kg per pasto);
- dal giorno 43 ai giorni 46, 47, 49 e 51 = 0.42 kg/die, con modificazione del 2 × e del 3 × con 1 pasto al giorno e salto dei giorni 48 e 50 durante i quali i vitelli non hanno ricevuto MR;
- giorno 52 = vitelli svezzati.
Il mangime starter è stato somministrato e l’assunzione è stata misurata dal 1 giorno fino al 63° giorno. Assunzioni, punteggi di salute, punteggi del comportamento e punteggi relativi alle feci sono stati misurati giornalmente. Le misurazioni del peso corporeo (BW) e della crescita sono state ottenute settimanalmente fino all’8° settimana e poi alla 12° settimana. I campioni di sangue sono stati raccolti a 0, 24 e 48 ore e poi a 5, 14, 28 e 42 giorni di età. L’assunzione del mangime starter è stata maggiore nei vitelli alimentati con WBP rispetto ai vitelli alimentati con CON (controllo) durante le settimane da 7 a 9. I vitelli alimentati 2 volte al giorno avevano un peso corporeo medio e finale maggiore alla sesta settimana e una maggiore efficienza alimentare (rapporto alimento assunto:peso) rispetto ai vitelli alimentati 3 volte. I parametri del sangue seguivano nel complesso gli esiti di crescita. Gli esiti riguardanti la salute non differivano tra le diete o le frequenze di alimentazione.
Nel complesso, i vitelli nutriti con WBP mostravano un’assunzione maggiore di mangime starter ed avevano avuto maggiori incrementi di peso corporeo tra la 7° e la 12° settimana rispetto ai vitelli alimentati con CON, ed i vitelli alimentati 2 volte al giorno avevano una crescita ed un’efficienza di conversione alimentare maggiori rispetto a quelli alimentati 3 volte.
Effects of feeding frequency and protein source in milk replacer for Holstein calves
K. D. Grice, K. M. Glosson, and J. K. Drackley*
Department of Animal Sciences, University of Illinois, Urbana 61801
*Corresponding author: drackley@illinois.edu
J. Dairy Sci. 103:10048–10059
https://doi.org/10.3168/jds.2020-19041
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