Tra gli ordini del giorno cui è stato dato il via libera nell’ambito della discussione del decreto sugli enti locali, anche quello a mia firma sulla tracciabilità dei prodotti lattiero-caseari. Il mio atto impegna il Governo a istituire un sistema di tracciabilità della filiera dei prodotti lattiero caseari Dop/Igp e dei prodotti da carni suine Dop/Igp, in modo che gli allevatori, i trasformatori e gli intermediari siano obbligati ad adottare nelle proprie attività sistemi idonei a garantire la rilevazione e la tracciabilità del latte e delle carni suine prodotte e dei quantitativi dei prodotti derivanti dalla trasformazione del latte bovino e delle carni suine utilizzate.

Il ragionamento alla base della mia richiesta è che l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea: 280 Dop, Igp, Stg e 523 vini Docg, Doc, Igt. Il sistema delle indicazioni geografiche dell’Unione europea favorisce il sistema produttivo e l’economia del territorio, tutela l’ambiente, in quanto il legame indissolubile con il territorio di origine esige la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità, sostiene la coesione sociale delle comunità.

Inoltre, i prodotti agroalimentari Dop e Igp nei comparti lattiero-caseario e delle carni suine, sono dotati di un proprio disciplinare di produzione che ne garantisce la tipicità del prodotto e la localizzazione. E un Regolamento europeo del 2012 considera che sempre di più, i cittadini e i consumatori dell’Ue chiedono qualità e prodotti tradizionali e si preoccupano del mantenimento della varietà della produzione agricola. Quindi, così come fatto per la mozzarella di bufala campana Dop, ovvero una serie di misure per la sicurezza alimentare e la produzione, al fine di assicurare la più ampia tutela degli interessi dei consumatori e di garantire la concorrenza e la trasparenza del mercato del latte di bufala, si può fare per tutti gli altri prodotti lattiero-caseari e per le carni suine. Il Governo si è detto d’accordo.

Fonte: Paolo Cova