La FNOVI ha richiesto un incontro con la Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale per rappresentare le peculiarità della professione medico veterinaria e significare le criticità per la richiesta di accreditamento delle società scientifiche nel rispetto del DM 2 agosto 2017.
Il decreto, firmato dal Ministro Beatrice Lorenzin, istituisce l’elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico scientifiche delle professioni sanitarie che dovranno elaborare le linee guida a cui dovranno attenersi le professioni sanitarie nell’esercizio professionale. Con il decreto si stabiliscono i requisiti che le società scientifiche devono possedere per l’iscrizione nell’elenco, secondo quanto previsto dalla legge 24/2017 sulla sicurezza delle cure e sulla responsabilità professionale sanitaria, che introduce l’esclusione della punibilità quando siano rispettate le raccomandazioni previste dalle Linee guida.
Tra i requisiti fondamentali per l’iscrizione, compare quello della rappresentatività e della valutazione del contenuto scientifico delle società; requisiti questi che non sono in nessuna relazione tra loro.
Nel corso di un incontro organizzato dalla Federazione con le società scientifiche medico-veterinarie, si è discusso dei requisiti previsti dal decreto ministeriale, delle relative criticità e del riferimento che in medicina veterinaria (a differenza dei medici umani) non è adeguato alle discipline e alle specializzazioni dei cui al DPR n.484 del 1997. Ciò potrebbe ostacolare o precludere la possibilità di intervenire nella produzione delle linee guida.
Il confronto richiesto con la competente direzione ministeriale vuole evidenziare la necessità di una ridefinizione del decreto che riconosca e prenda atto dell’unicità della disciplina veterinaria e delle competenze specialistiche dei medici veterinari in tutti gli ambiti del loro esercizio professionale.
La FNOVI chiede anche di definire il “nomenclatore” degli ambiti scientifico-disciplinari in medicina.
Fonte: Ufficio stampa FNOVI