Nella nota mensile dell’Istat si rileva un’accelerazione dell’economia ed un aumento dell’occupazione. “L’economia italiana accelera – sottolinea l’Istat – sostenuta da una crescita diffusa tra i settori produttivi e dall’aumento dell’occupazione” e l’indice anticipatore, ‘spia’ di quel che succederà nei prossimi mesi, “mantiene un’intonazione positiva, segnando un rafforzamento delle prospettive di crescita”.
Tra l’altro nel secondo trimestre di quest’anno gli investimenti sono in ripresa dopo lo stallo a inizio anno. E torna a crescere anche il lavoro autonomo.
Il ministero dell’Economia rende noto invece che nel periodo gennaio-luglio 2017 le entrate tributarie erariali ammontano a 247.729 milioni di euro, in aumento dell’1,6% (+ 3.871 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel confronto tra i due periodi si segnala che il gettito dei primi sette mesi dell’anno in corso risente del risultato di luglio influenzato dal differimento dei termini (dal 31 luglio al 21 agosto 2017) per il versamento delle imposte in autoliquidazione, delle imposte sostitutive e di tutti i tributi la cui scadenza di versamento coincide con quella del saldo delle dichiarazioni dei redditi per i titolari di reddito di impresa e per i lavoratori autonomi.
Mentre gli introiti dell’IRES registrano una diminuzione di 1.059 milioni di euro (- 6,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il gettito delle imposte indirette ammonta a 111.621 milioni di euro, in aumento del 3,2% (+3.479 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le entrate dell’IVA sono pari a 65.989 milioni di euro con un incremento di 2.793 milioni di euro (+4,4%). L’andamento è positivo sia per la componente dell’IVA sugli scambi interni (+2,8%) sia per quella sulle importazioni (+18,0%).
E’ interessante notare anche il gettito relativo ai giochi, pari a 8.159 milioni di euro, presenta, nel complesso, una variazione negativa di 64 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2016.
Le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 5.015 milioni di euro e presentano una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+72 milioni di euro, pari a +1,5%).
Nel contempo nel mese di agosto 2017 il settore statale ha registrato un fabbisogno di 1.000 milioni di euro con un miglioramento di circa 5.800 milioni rispetto al corrispondente mese dello scorso anno (6.782 milioni). La riduzione del fabbisogno si è avuta nonostante il pagamento di 3.900 milioni per la sottoscrizione dell’aumento di capitale di banca Monte dei Paschi di Siena. Il fabbisogno dei primi otto mesi dell’anno in corso si attesta a 40.067 milioni, con un aumento di circa 9.900 milioni rispetto al periodo gennaio-agosto 2016, in linea con le previsioni sottostanti il DEF 2017. Sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato è disponibile il dato definitivo del saldo del settore statale del mese di luglio 2017.
E ritornando all’Istat per quanto riguarda il commercio al dettaglio, rilevando la media del trimestre maggio-luglio 2017, l’indice complessivo del valore delle vendite al dettaglio registra una variazione nulla rispetto al trimestre precedente. Nello stesso periodo, per le vendite di beni alimentari si rileva una diminuzione dello 0,1% in valore e un aumento dello 0,3% in volume; per quelle di beni non alimentari un aumento dello 0,1% in valore e una variazione nulla in volume.
Istat: Commercio al dettaglio
Nota mensile n. 08/2017
Conti economici trimestrali
Occupati e disoccupati (mensili)
Prezzi al consumo (provvisori)
Fatturato dei servizi
Mef: Entrate tributarie: 247,7 miliardi (+1,6%) nei primi sette mesi del 2017
Ad agosto 2017 il settore statale mostra un fabbisogno di 1 miliardo
Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province autonome