Oggetto: Promozione del biocontrollo

Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Nadine Morano
3 febbraio 2020

L’UE e diversi Stati membri mirano a ridurre l’uso dei prodotti fitosanitari in agricoltura. Una delle alternative a questi prodotti è il biocontrollo, che utilizza meccanismi naturali (predatori, sostanze minerali, etc.) per combattere i parassiti e rappresenta quasi il 10% del mercato dei pesticidi in Francia.

In tale contesto,

quali azioni intende intraprendere la Commissione per promuovere l’uso del biocontrollo da parte degli agricoltori dell’UE?

Risposta data dalla sig.ra Kyriakides in nome della Commissione europea (15 aprile 2020)

Nella sua comunicazione su un Green Deal europeo, la Commissione ha annunciato che l’imminente strategia Farm to Fork mirerà a ridurre i rischi e l’uso, nonché la dipendenza degli agricoltori dell’UE dai pesticidi chimici.

Per raggiungere questo obiettivo è importante una più rigorosa attuazione dei principi della gestione integrata dei parassiti. Questi principi promuovono la prevenzione, il monitoraggio e l’intervento su malattie delle piante e parassiti preferibilmente mediante soluzioni non chimiche, ad es. metodi di controllo meccanico e biologico.

Per quanto riguarda gli strumenti di controllo biologico, i microrganismi e i virus sono soggetti alla legislazione dell’UE sui prodotti fitosanitari. La Commissione sta lavorando con gli Stati membri per facilitare l’accesso al mercato di tali pesticidi biologici attraverso una revisione dei requisiti in materia di dati e dei criteri decisionali. Nell’ambito del programma “Migliore formazione per alimenti più sicuri“, la Commissione ha avviato programmi di formazione sulla gestione integrata dei parassiti e la valutazione dei prodotti fitosanitari microbiologici.

Inoltre, Horizon 2020, il programma di ricerca dell’UE, sostiene le attività di ricerca e innovazione per ridurre l’uso dei prodotti fitosanitari chimici più pericolosi. La politica agricola comune (attuale e futura) sostiene la sostituzione dei pesticidi chimici con metodi biologici che vanno oltre i requisiti di legge e fornisce consulenza sulla gestione integrata dei parassiti.

I nemici naturali dei parassiti delle piante che sono meso- o macrorganismi (ad es. predatori, insetti, acari, nematodi) non sono regolati a livello dell’UE e possono essere immessi sul mercato negli Stati membri conformemente alla pertinente legislazione nazionale.

 

Fonte: Parlamento Europeo