Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato hanno in agenda per oggi l’avvio dell’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale (A.S. 1883), detto DL Semplificazioni. Si tratta di un insieme di misure organiche, approvate dal Consiglio dei Ministri, volte a facilitare la ripresa economia del Paese dopo l’emergenza Covid. Questo provvedimento, che segue i decreti Cura Italia, Liquidità e Rilancio, interviene sulle semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia, sulla velocizzazione dei procedimenti amministrativi e l’eliminazione di adempimenti burocratici, nonché sulla ridefinizione delle responsabilità relative all’abuso di ufficio e al danno erariale, che rallenta molte procedure pubbliche. Introdotte anche semplificazioni per favorire la digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Le misure per le imprese nel DL Semplificazioni

Procedure più veloci per banda ultralarga, digitalizzazione PA, green economy e reti energetiche

Per le attività di impresa, la green economy, la tutela ambientale, la banda ultralarga e lo sviluppo delle tecnologie emergenti, il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha previsto nel DL Semplificazioni un pacchetto di misure che mirano ad avviare un importante processo di sburocratizzazione del Paese, in modo da poter sostenere il sistema produttivo in questa fase di ripartenza dell’economia attraverso procedure più snelle e veloci.

Nuova Sabatini, Banda ultralarga, Digitalizzazione PA

E’ previsto l’aumento dell’importo erogato in un’unica soluzione (precedentemente ne erano previste sei) della Nuova Sabatini (contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali) e la semplificazione dell’incentivo per le imprese del Mezzogiorno, con la possibilità di utilizzo dei fondi europei. Sono state introdotte misure per la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda ultralarga, prevedendo procedure autorizzative semplificate per gli interventi di scavo, installazione e manutenzione di reti in fibra e degli impianti radioelettrici di comunicazione. Oltre a questo, il Dl prevede anche: misure per l’innovazione allo scopo di semplificare e favorire le iniziative che riguardano le sperimentazioni mediante l’impiego delle tecnologie emergenti; disposizioni per favorire l’utilizzo della posta elettronica certificata nei rapporti tra Amministrazione, imprese e professionisti, con l’obiettivo di agevolarne l’operatività; semplificazione del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni pubbliche, al fine di superare l’attuale segmentazione delle banche dati; procedure semplificate anche per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi, al fine di assicurare che il registro stesso rappresenti fedelmente la realtà imprenditoriale operante sul territori.

Aumenti di capitale delle società quotate

È data la possibilità, fino al 31 aprile 2021, per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile. In questi casi non si applica la cosiddetta maggioranza rafforzata del voto e la deliberazione è validamente assunta con il voto favorevole della maggioranza del capitale rappresentato in assemblea.

Green economy, tutela ambientale, reti energetiche

Per sostenere la green economy e la tutela dell’ambiente, il decreto introduce la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche e la razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali. Sono previste semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti esistenti alimentati da fonti di energia rinnovabile, anche quelli in corso di incentivazione, nonché semplificazioni delle norme per la realizzazione di punti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici, al fine al fine di favorirne la diffusione nel territorio nazionale. Il DL introduce anche una nuova disciplina sui trasferimenti di energia rinnovabili dall’Italia agli altri Paesi europei, con benefici per le casse dello Stato. Sono incluse anche delle semplificazioni anche per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del green new deal e la semplificazione dei procedimenti autorizzativi delle infrastrutture della rete di distribuzione elettrica a livello nazionale e locale, nonché delle reti energetiche nazionali che riguardano nello specifico sia gli interventi sulla RTN (Rete Trasmissione Nazionale) che la rete gas già individuati nel PNIEC (in particolare il “Tyrrenium”, il collegamento elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna).

Le misure per l’Agricoltura

Per l’agricoltura, sono previste  misure all’art. 43, Semplificazione per l’erogazione delle risorse pubbliche in agricoltura, in materia di controlli nonché di comunicazioni individuali dei provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 38, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, della legge 15 luglio 2011, n. 111, ed all’art. 63, Programma straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano, interventi infrastrutturali irrigui e bacini di raccolta delle acque.

L’art. 43 introduce procedure organizzative per semplificare le attività di erogazione dei contributi agricoli, indispensabile a supportare il comparto primario. Si introduce il nuovo sistema di identificazione delle parcelle agricole con lo scopo di superare l’identificazione catastale. Viene quindi individuata l’anagrafe delle aziende agricole come l’insieme dei fascicoli aziendali e si definiscono le modalità di dichiarazione e verifica della superficie aziendale. Vengono inoltre estese le norme del DL. 91/2014 in materia di controlli alle imprese agroalimentari per evitare inutili duplicazioni nelle ispezioni e per consentire una riduzione del peso burocratico.

L’art. 43 incide in modo determinante anche in ambito dell’annullamento di giornate di lavoro agricolo ritenute ‘fittizie’ dall’INPS e la conseguente cancellazione dagli elenchi nominativi bracciantili (che restano pubblicati sul sito per soli 15 giorni, venendo poi rimossi). Attualmente dal punto di vista normativo si presuppone che il lavoratore debba ‘vigilare’ sulla propria posizione assicurativa consultando ogni tre mesi il sito web dell’INPS, allo scopo di accertarsi di non aver subito l’annullamento di pregressi rapporti di lavoro già riconosciuti ed accreditati negli elenchi degli anni precedenti: un sistema gravemente lesivo che vogliamo eliminare.

Per quanto riguarda la gestione delle foreste e delle risorse idriche, il quadro normativo è stato recentemente innovato grazie all’approvazione del Testo unico delle foreste e delle filiere forestali.

Con il DL Semplificazioni, in particolare con l’art. 63 (Programma straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano, interventi infrastrutturali irrigui e bacini di raccolta delle acque), si introducono ulteriori disposizioni a favore del miglioramento della funzionalità delle aree forestali ubicate nelle aree montane ed interne: in particolare, il Mipaaf adotterà, “previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, con proprio decreto, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, un programma straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano, in coerenza con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati dall’ONU per il 2030 e del Green new deal europeo”.

Inoltre, nel decreto sono previsti altri interventi in materia di opere infrastrutturali, irrigue e di bonifica idraulica, rafforzando la posizione ed il ruolo degli enti, anche attraverso la previsione della proroga dei contratti dei lavoratori a tempo determinato fino al 31 dicembre 2020.

L’auspicio è che durante la conversione al Senato si possa integrare il testo del decreto con le risultanze del lungo lavoro già svolto in commissione, ora in discussione alla Camera, su una pdl dello stesso tenore, al fine di arricchire ulteriormente il provvedimento con disposizioni che potrebbero diventare subito legge”, così il Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera Filippo Gallinella.

 

Fonti: Senato della Repubblica – Ministero dello Sviluppo Economico – Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Filippo Gallinella