Le vacche da latte nelle settimane intorno al parto hanno un’incidenza elevata di malattie (Mulligan e Doherty, 2008; LeBlanc, 2010). I cambiamenti comportamentali associati a malattie infettive sono stati descritti in molte specie (tipicamente vengono indicati come comportamenti di malattia; Hart, 1988; Shakhar e Shakhar, 2015). Una ridotta assunzione di alimento, una diminuzione delle interazioni sociali e una riduzione dell’attività sono state evidenziate nelle vacche in transizione nei giorni precedenti la diagnosi clinica di metrite e mastite (Sepúlveda-Varas et al., 2016; King et al., 2018; Neave et al. , 2018). Durante il periodo di transizione, molte vacche mostrano i segni della febbre [cioè, temperatura corporea rettale (BT) > 39.5° C, Suthar et al., 2012] senza manifestare altri segni di malattia (Wenz et al., 2011; Sutherland et al., 2012). È difficile classificare tali individui come malati o sani. La febbre e i segni comportamentali di malattia sono spesso strettamente correlati e mediati da percorsi immunitari e ormonali simili (Bleeker Rovers et al., 2009; Pecchi et al., 2009). Ad esempio, vacche a metà della lattazione stimolate per via endovenosa con LPS mostrano febbre e una diminuzione del DMI (Dry Matter Intake) (Waldron et al., 2003; Zhao et al., 2018). Tuttavia, esistono pochi lavori che hanno esaminato l’esistenza di una correlazione tra febbre e comportamento nelle vacche da latte in transizione.
Lo scopo di questo studio era quello di analizzare i cambiamenti del comportamento alimentare e sociale, e quelli relativi al periodo di tempo trascorso sdraiate a terra, delle vacche da latte in transizione con uno o più giorni di febbre (definita come BT rettale > 39.5° C) ma che non mostravano altri segni di malattia clinica. Dopo il parto, vacche da latte con un numero di parti eterogeneo sono state inserite in un gruppo dinamico di 20 soggetti. Nel recinto libero, le vacche avevano accesso a 12 distributori per il mangime automatizzati, a 2 beverini per l’acqua automatizzati e a 24 poste dove potersi sdraiare.
I comportamenti alimentari e i comportamenti sociali sono stati registrati tramite i distributori per l’alimento automatizzati e lo sdraiarsi a terra è stato misurato utilizzando sensori wireless per la raccolta di dati posti sulla bovina. La temperatura corporea rettale è stata valutata su base giornaliera e la febbre è stata definita come una temperatura corporea > 39.5° C. Tutte le vacche sono state esaminate per valutare la presenza di metrite ogni tre giorni dopo il parto e tutte le altre malattie (ad es. mastite, chetosi) sono state diagnosticate seguendo il protocollo dell’allevamento. Le vacche con più giorni di febbre (n = 8) e le vacche con 1 giorno di febbre (n = 18) alle quali non era stata diagnosticata una malattia clinica sono state confrontate con un campione corrispondente di vacche sane (cioè, con vacche che non erano clinicamente malate e alle quali non è mai stata registrata la presenza di febbre) e con lo stesso numero di parti (classificate come primipare vs. multipare). I comportamenti alimentari, quelli sociali e quello di sdraiarsi a terra sono stati confrontati durante i primi 2 giorni di febbre per le vacche con febbre da più giorni e durante l’unico giorno di febbre per le vacche che avevano avuto un solo giorno di febbre. Le vacche appartenenti ad entrambi i gruppi con la febbre trascorrevano meno tempo ad alimentarsi rispetto alle vacche di controllo (135 vs 181 ± 7.6 min/die per le vacche con febbre da più giorni e 158 vs 185 ± 9.7 min/die per quelle con un giorno di febbre). Le vacche con 1 giorno di febbre mangiavano più velocemente (109 vs 91 ± 5 g/min) e venivano sostituite un numero inferiore di volte dalle altre bovine quando erano alla mangiatoia (sostituzioni dell’attore: 9.7 vs 14.6 ± 1.7 no./g; sostituzioni del reattore : 11.1 vs 15.9 ± 1.6 no./d) rispetto ai controlli sani. Nel complesso, le vacche con la febbre hanno mostrato alcuni cambiamenti comportamentali, come una diminuzione del tempo di alimentazione, che concordano con le risposte alla malattia descritte in altre specie.
Behavioral changes associated with fever in transition dairy cows
J. Lomb, M. A. G. von Keyserlingk, and D. M. Weary*
Animal Welfare Program, Faculty of Land and Food Systems, University of British Columbia, 2357 Mall, Vancouver, BC, Canada V6T 1Z4
*Autore corrispondente: dan.weary@ ubc .ca
J. Dairy Sci. 103:7331–7338
doi.org/10.3168/jds.2018-15969
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