Assolatte: continua il momento felice del latte a lunga conservazione, il cui mercato è in crescita ininterrotta dall’inizio del 2020. Nell’ultimo mese le vendite di latte UHT nella distribuzione moderna hanno segnato un +4,5% rispetto all’agosto 2019, in controtendenza rispetto ad altri prodotti alimentari abituali sulla tavola italiana.

Il latte UHT continua a guadagnare spazio nel carrello della spesa degli italiani: nell’ultimo mese rilevato da Nielsen (27 luglio-23 agosto) – afferma Assolatte – le vendite di latte UHT realizzate nei punti vendita della distribuzione moderna sono aumentate del 4,5% a valore. Un trend migliore rispetto ad altri prodotti simbolo della dieta mediterranea, come la pasta (+4,2% nello stesso periodo) e che mostra come il latte abbia saputo resistere alla disruption delle abitudini alimentari avvenuta sotto la spinta del Covid 19.

Assolatte aggiunge: grazie a questa performance il latte UHT si conferma uno dei pochi prodotti alimentari (insieme alla farina, al pesce naturale surgelato ed al caffè) a non aver subìto il rilevante taglio della spesa effettuato dagli italiani durante la fase 2. L’affezione dei consumatori per il latte lo inserisce di fatto tra i prodotti alimentari ritenuti indispensabili nella dispensa, in cucina ed in tavola, e di cui riconoscono la qualità, il valore nutritivo e la componente di servizio.

Dopo l’effetto bunker che ha caratterizzato il lockdown, quando le vendite di latte UHT sono schizzate fino ad aumentare fino al +22% rispetto allo stesso periodo del 2019, anche da maggio in poi l’andamento positivo di questo prodotto è proseguito in modo regolare – spiega Assolatte.

Il latte ha tutte e tre le caratteristiche che, secondo Nielsen, sono richieste oggi ai prodotti alimentari dai consumatori (e ancora di più lo saranno nell’immediato futuro): genuinità, qualità e gratificazione. Grazie a questi importanti valori il latte ha le potenzialità per avere un ruolo da protagonista anche nelle nuove abitudini alimentari del post Covid19.

Fonte: Assolatte